VENEZIA - Ve le ricordate le ferie italiane trascorse in monopattino del poliziotto della locale di Venezia? Bene, non solo l'impresa su due ruote elettrificate dell'agente di Scorzé Stefano Giusto continua, ma a poche settimane dall'inizio del suo terzo tour attraverso lo Stivale, il viaggio a bassissimo impatto ambientale, giunto quest'anno alla terza edizione, viene raccontato nel suo nuovo libro Greenwind.
L'idea di mettere per iscritto la cronaca dei chilometri sino ad ora percorsi con pochissime emissioni di CO2 è nata quasi per scherzo, «quando una blogger di Polignano a Mare, intervistandomi l'anno scorso all'arrivo da una tappa, mi ha suggerito di provarci chiarisce Stefano - Detto fatto, in tre mesi è nato il testo. Sono circa duecento pagine divise in due sezioni, come due sono stati i periodi di vacanza in cui ho fino ad adesso attraversato la penisola, ed è corredato da delle fotografie. Insieme alla ricostruzione degli itinerari aggiunge compaiono gli aneddoti e le peripezie in cui mi sono imbattuto, ancora i consigli su piste ciclabili agili e panoramiche, oltre a indicazioni di luoghi di ristoro dove farei ritorno. Non manca qualche flirt avventuroso che ho incontrato nelle mete raggiunte, e la riflessione sulla tematica dell'ambiente». Come si legge nella quarta di copertina, Greenwind è l'unione di due concetti fondamentali per l'agente di polizia Giusto, che condensano l'avere la libertà di muoversi in modo ecologico, andando dove si desidera senza tuttavia inquinare il pianeta ma avendone cura. I prossimi cento chilometri, su cui sfrecciare in una ventina di giorni, prevedono la risalita da Taranto alla capitale, passando per Matera in Basilicata, per Cosenza in Calabria, e via lungo la costa tirrenica per Salerno, Napoli, Lido di Ostia, e Roma.