Femminicidio a San Stino, Cinzia massacrata dal marito. Il procuratore: «Morta per trauma cranico, volto sfigurato. Violenza estrema»

Mercoledì 7 Dicembre 2022
Femminicidio a San Stino, Cinzia massacrata dal marito. Il procuratore: «Morta per trauma cranico, volto sfigurato»

SAN STINO DI LIVENZA - Giuseppe Pitteri, detto Walter, autista di bus in pensione, di 65 anni, reo confesso
dell'uccisione della moglie Cinzia Luison, di 60 anni, omicidio avvenuto ieri nel loro appartamento di San Stino di Livenza (Venezia), «era beneficiario di amministrazione di sostegno in dipendenza di una pessima gestione delle proprie risorse economiche».

Lo ha reso noto il Procuratore di Pordenone, Raffaele Tito, in un comunicato.

«Attorno alle 13 di ieri - scrive Tito - Pitteri ha telefonato ai numeri di emergenza e ha riferito di avere ucciso la propria compagna. Fra l'altro le testuali parole sono state 'Io sono qui, venitemi ad arrestare'. Quando i carabinieri giunti sul posto, la donna giaceva a terra, in posizione supina, con il volto completamente sfigurato e piena di sangue, completamente vestita - è la ricostruzione della Procura -. L'uomo aveva i pantaloni con schizzi di sangue e schizzi si riscontravano anche sulle pareti. L'evento pare essere avvenuto fra la cucina e il soggiorno».

La Procura rende noto anche che «prima dell'arrivo dei carabinieri una delle due figlie, nel rientrare nell'appartamento, ha trovato il cadavere della madre, a terra in una pozza di sangue e, quindi, immediatamente è uscita chiedendo aiuto ai vicini».

«Il medico legale - informa Tito - ha collocato il decesso fra le 13 e le 13.30: la causa della morte è stata ricondotta a un trauma cranico encefalico da azioni contundente protratta caratterizzata da estrema
violenza
». Le indagini hanno accertato che la donna era da poco rientrata a casa per la pausa pranzo, in quanto gestiva un noto negozio di parrucchiera nel paese contermine di Blessaglia di Pramaggiore.

«Non risultano mai esservi state denunzie di maltrattamenti in precedenza, né vi sono mai state segnalazioni ai servizi sociali - si conclude la nota della Procura -. Le prime indagini consentono di affermare che, pur in assenza di precedenti, i rapporti fra i due erano da tempo assai freddi».

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Ultimo aggiornamento: 13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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