FAVARO VENETO (Venezia) - L’ultimo sfregio in ordine di tempo risale allo scorso fine settimana. Stavolta i ladri se la sono presa con quelli che i proprietari chiamano “magazzini”, ovvero le cantinette situate al piano terra poste una accanto all’altra, alle quali si accede dall’ingresso in vetro che dovrebbe di norma restare chiuso. Specie di notte.
Nella notte tra sabato e domenica i soliti ignoti ne hanno prese di mira ben 10, tra il civico 94 e il civico 90.
Siamo nel Villaggio Laguna, a Campalto, un complesso residenziale popolare composto da un dedalo di palazzoni per lo più tutti uguali, nella struttura e nei colori, che si affacciano su via Sabbadino, che di fatto si snoda con un mini raccordo anulare.
FRONTIERA
Un quartiere dignitoso dove risiedono molte persone in là con gli anni e che ruota attorno alla scuola, alla chiesa, alla sede del circolo degli anziani.
SOTTO ASSEDIO
Da altri “magazzini” sarebbero sparite bici elettriche e alcuni elettrodomestici, altri materiali che la gente preferisce non lasciare nei garage che sono esterni alo blocco abitativo e quindi di più esposti ai raid dei malviventi. «Ci si sente sotto assedio qui - ci dice una pensionata che preferisce l’anonimato - in questo condominio al civico 90 vivo da oltre trent’anni con mio marito. Circa un mese fa i ladri hanno tentato di entrare da noi. Non li ha fermati nemmeno la porta blindata. Sa cosa ci ha salvato? Il catenaccio di rinforzo che abbiamo installato: quello ha retto. Eravamo all’interno, stavamo dormendo. Nemmeno i nostri cani si sono accorti. Probabilmente hanno spruzzato qualche sostanza attraverso la fessura. Se ho chiamato i carabinieri? Certo. Ma mi hanno risposto che se non sono entrati e non hanno rubato nulla allora non possono fare niente. Paura? Sì ne abbiamo, ormai qui cu sentiamo come dire sotto assedio. E brutto, davvero brutto, quando non ci si sente al sicuro neanche in casa propria e soprattutto quando si è vecchi come me» conclude con un nodo alla gola.
LE “BARACCHE”
Un signore esce con il cane al guinzaglio. Un rottweiler nero piuttosto bellicoso che tiene stretto al guinzaglio: «Con gli sconosciuti è diffidente - dice intimandogli di stare seduto e buono - sa, di questi tempi, meglio non fidarsi e lui mi fa sentire anche più tutelato». Anche lui è un inquilino del 90 ma è stato risparmiato dalla razzia notturna. E conferma il clima di insicurezza. «L’altra notte hanno scassinato i magazzini e quella precedente hanno preso di mira le “baracche” degli orti coltivati da alcuni pensionati» riporta indicando il campo al di là della strada dove c’è uno spiazzo di terreno coltivato a ortaggi. «Le hanno aperte tutte trafugando per lo più attrezzi e utensili che servono per lavorare la terra. Ormai non si salva più niente e nessuno».
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