Favaro, resta senza medico di base e si ammala con febbre alta e tosse: l'odissea di una 51enne. Intervengono i carabinieri

Martedì 26 Luglio 2022 di Chiara Piazza
Favaro, resta senza medico di base e si ammala con febbre alta e tosse: l'odissea di una 51enne. Intervengono i carabinieri
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MESTRE - Un vero rebus per una paziente di 51 anni alle prese con il cambio del medico di famiglia.

Tutto inizia il 21 giugno scorso quando L.M. riceve una lettera da parte del suo medico curante, il dottor Giovanni Iaderosa, (in servizio al poliambulatorio di via Tevere), con cui il medico preannunciava il pensionamento dal 30 giugno.

Favaro, resta senza medico di base e si ammala con febbre alta e tosse

Una volta appresa la notizia, L.M. contatta il distretto sanitario di Favaro e procede, secondo le istruzioni indicate dall'operatore, a inviare una mail al distretto in attesa di risposta. Ma passano i giorni e la signora non riceve risposta, così cerca di richiamare il distretto di Favaro ma invano, a causa della linea sempre occupata.
Nel frattempo, siamo già ai primi di luglio, la signora si ammala, con sintomi influenzali lievi, ma senza medico di base non riesce a presentare il certificato medico al proprio datore di lavoro. L.M. si reca allora in un altro distretto sanitario, quello di Marghera, e qui gli operatori le rispondono che per una nuova assegnazione medico base ci vogliono dai 10 ai 15 giorni. Affaticata da tosse e sintomi influenzali sempre più accentuati, la paziente rivolge allora alla segreteria dell'ambulatorio di via Tevere, dove fino a pochi giorni prima era seguita dal medico andato in pensione. L'addetto alla segreteria le consiglia allora di contattare la guardia medica. Tra venerdì e sabato, dopo numerose telefonate, una dottoressa in servizio fornisce finalmente il certificato medico di malattia. Il lunedì però le condizioni di salute si aggravano con febbre alta e tosse. L.M. è ancora senza medico e sprovvista di ulteriore certificato di malattia. Così decide di recarsi personalmente all'ambulatorio di via Tevere dove viene invitata a rivolgersi al pronto soccorso.

Qui, dopo 11 ore di attesa a causa dell'elevato afflusso di pazienti all'ospedale dell'Angelo, le viene rilasciato un altro certificato medico per tre giorni. Le condizioni di salute non migliorano, scaduto nuovamente il certificato medico L.M si rivolge ancora al distretto di Favaro ma senza risultato. L.M sfinita si rivolge allora ai Carabinieri per denunciare l'accaduto. Finché qualche ora più tardi L.M viene contattata dall'Ulss ed ecco che finalmente le viene assegnato un nuovo medico di base. «Questa esperienza è stata dura, non la dimenticherò mai. Oltre al danno anche la beffa, un ticket di 95 euro al pronto soccorso», commenta L.M e conclude: «Mi chiedo se un anziano al posto mio avrebbe resistito tanto, mi auguro che chi di dovere si attivi al più presto affinché situazioni del genere non si verifichino mai più».

Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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