Fatture false, Igino Negro lascia Actv

Domenica 7 Luglio 2019 di Monica Andolfatto
Fatture false, Igino Negro lascia Actv
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MESTRE - Con un comunicato a dir poco stringato, ieri, Avm Holding ha comunicato che Igino Negro, ha rassegnato le dimissioni dal consiglio di amministrazione della controllata Actv, la società del Comune di Venezia che gestiste il trasporto pubblico. Una decisione arrivata sull'onda della polemica scaturita a seguito della notizia che il nome di Negro risulta fra quelli dei 15 indagati a vario titolo in un'inchiesta per evasione e frode fiscale, condotta dalla Guardia di Finanza di Venezia con il coordinamento del sostituto procuratore Stefano Buccini. Al centro ci sarebbe un pool di commercialisti, fra cui lo stesso Negro con il figlio Daniele e il socio Michele Fernandez, che avrebbe organizzato un sistema complesso di società per la produzione di fatture false a seguito di operazioni inesistenti al solo fine di abbattere le imposte sui redditi e l'Iva. Un volume d'affari calcolato dagli investigatori del Nucleo di polizia economico-finanziaria in 11 milioni e 340mila euro, per un danno all'Erario di quasi 3 milioni e 200mila euro, attraverso il coinvolgimento di aziende cartiere nel settore delle pompe funebri, delle costruzioni, del commercio di apparecchiature medicali e dei servizi elaborazioni dati.
MOTIVAZIONENegro si è detto fin da subito estraneo ai fatti contestati e fiducioso nel corso della giustizia. Interpellato in merito alla scelta di uscire dal cda della ex municipalizzata, sul punto ha dichiarato senza tanti giri di parole: «Mi è stato chiesto di fare un passo indietro e ho acconsentito per senso di responsabilità e lealtà. Non voglio metter in alcun modo in difficoltà la maggioranza e chi mi ha nominato dandomi fiducia. E così tolgo ogni pretesto di strumentalizzazione alla minoranza che in questi giorni ha cavalcato l'onda attaccando sindaco e giunta». Negro si riferisce alle dure prese di posizione dei consiglieri del Gruppo misto, Renzo Scarpa e Ottavio Serena, che nei giorni scorsi sul punto hanno presentato un'interrogazione a Ca' Farsetti chiedendo a gran voce che Negro abbandonasse la carica.
DIFESA«Sia chiaro, rassegnare le dimissioni non significa assolutamente ammettere - precisa il professionista con casa a Scorzé e studio in corso del Popolo a Mestre - che ho qualcosa da temere dalle indagini in corso. Lo ripeto: saprò chiarire tutto, il mio legale martedì avrà le carte del fascicolo e una volta lette e analizzate potrò difendermi. Mi auguro solo che questa vicenda si concluda nel più breve tempo possibile».
Revisore dei conti di Cvm che controlla il Casinò e di Abate Zanetti vetreria di proprietà del sindaco Luigi Brugnaro, Negro è anche nel board dell'Istituto provinciale Santa Maria della Pietà di Venezia. La sua nomina quale amministratore dell'ente per l'infanzia risulta fra gli ultimi atti, era il 2014, dell'allora presidente della Provincia, Francesca Zaccariotto: «Rimango nel cda - conclude - nessuno mi ha chiesto di andarmene e non vedo alcun problema al riguardo».
Monica Andolfatto
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