Falso tecnico del gas simula un incendio e deruba un'anziana

Martedì 18 Dicembre 2018 di Davide Tamiello
Falso tecnico del gas simula un incendio e deruba un'anziana
MESTRE - D’accordo, il finto tecnico del gas ormai è un grande classico della truffa agli anziani. Ma arrivare addirittura a simulare un incendio con un fumogeno lanciato dentro al forno è decisamente qualcosa di inedito. Vittima del raggiro una 86enne di Mestre, derubata di circa 500 euro in contanti. Sul caso, adesso, sta indagando la polizia. «Sono disgustata - racconta con amarezza la donna - dalla cattiveria di queste persone. Sono i soldi della mia pensione, non navigo certo nell’oro. Mi chiedo come facciano a guardarsi allo specchio la mattina dopo un gesto così vile».
  Le parole hanno un peso che la signora sa bene come dosare. Insegnante in pensione, classe e intelligenza da vendere, una mente sveglia e attiva. Come dire: non esattamente il più scontato dei bersagli per questa tipologia di criminali, che fanno leva solitamente sulla fragilità delle persone. «Ho aperto perché non ero sola - spiega - con me c’era la signora che mi tiene compagnia tutti i giorni. Mi sentivo al sicuro».
E invece no. Succede di giorno, in una casa di via Napoli, pochi giorni fa. Al campanello dell’anziana suona un uomo, un italiano. Si spaccia per tecnico del gas, racconta che all’interno del suo appartamento potrebbe esserci una fuga e che per motivi di sicurezza sarebbe necessario fare delle verifiche. La donna, che è insieme alla sua assistente famigliare, apre. L’uomo una volta in casa approfitta di un momento di distrazione delle due e lancia dentro il forno una strana pallina: è un fumogeno. A quel punto è lui stesso ad allarmare la padrona di casa e l’altra donna. «Signora c’è un incendio, aprite i rubinetti e le finestre, al resto qui ci penso io». Ma prima, l’uomo fa una richiesta bizzarra e precisa alla 86enne. «Mi ha chiesto di prendere tutti i contanti che avevo e di metterli in frigo, altrimenti il fumo avrebbe finito per rovinarli». L’allarme dura pochi minuti. Il fumogeno poco a poco esaurisce il suo effetto, l’anziana rientra in cucina, ma di quel tecnico nessuna traccia. Di lui e ovviamente dei soldi.
Non appena le due donne capiscono cosa fosse accaduto chiamano la polizia. Le indagini, ora, stanno cercando di capire se questo personaggio possa aver colpito altrove con la tecnica del fumogeno. Casi identici, in passato, si sono verificati a Fano (Pesaro e Urbino), a settembre del 2016, e ad Asti, nel 2014. Nel caso più recente, nelle Marche, i banditi avevano fatto esplodere petardi e fumogeni per convincere una coppia di anziani che la loro abitazione stesse andando a fuoco a causa di una perdita di gas. Stesso modus operandi, stesso (o quasi) bottino: i truffatori in quel caso se ne erano andati con gioielli e 400 euro in contanti. Gli investigatori stanno cercando di capire se dietro a questa singolare tipologia di truffa ci possa essere un’unica regia.
Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci