Si finge un noto architetto per conquistarla: viaggi lussuosi e la promessa delle nozze all'hotel Danieli di Venezia. Ma era tutto falso (e lui era sposato)

Sabato 27 Febbraio 2021 di Gianluca Amadori
Si finge un noto architetto per conquistarla (Foto di Terri Cnudde da Pixabay)
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VENEZIA Per conquistare un'avvenente signora ha cambiato nome, dichiarando di essere un affermato architetto, per poi organizzare viaggi in lussuosi hotel e promettendo nozze all'hotel Danieli di Venezia.

Ma era tutto falso. E ora l'uomo, un sessantenne piemontese, dovrà difendersi dall'accusa di violenza sessuale per aver indotto la donna, di dieci anni più giovane di lui, «a compiere atti sessuali con l'inganno, per essersi sostituito ad altra persona e per essersi fraudolentemente attribuito la qualifica professionale di architetto».


L'insolita vicenda giudiziaria è approdata al Palazzo di giustizia di Venezia a seguito della querela presentata dalla donna, residente nel Veneto Orientale, la quale ha deciso di rivolgersi alla giustizia penale dopo aver scoperto che l'uomo dei suoi sogni era sposato e nulla di ciò che le aveva raccontato era vero. «Ho improvvisamente capito che avevo messo me stessa, la mia vita e forse anche quella di mio figlio, nelle mani di un estraneo, che poteva essere chiunque, anche una persona pericolosa - ha raccontato la donna - Se quest'uomo non si fosse presentato come persona professionalmente affermata, inserita socialmente, abbiente e trasparente, non avrei mai accettato di intraprendere una relazione, anche fisica».


ARCHIVIAZIONE NEGATA

A conclusione delle indagini preliminari, la Procura aveva chiesto l'archiviazione del fascicolo ritenendo che non si configuri alcun reato, ma il legale della denunciante, l'avvocato Francesco Schioppa, ha presentato opposizione e il giudice per le indagini preliminari ha ordinato al pm di formulare il capo d'imputazione, facendo riferimento al secondo comma dell'articolo 609 bis del Codice penale, il quale prevede la reclusione da sei a dodici anni per chi «induce taluno a compiere o subire atti sessuali... traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona». Il reato di sostituzione di persona viene commesso anche da chi attribuisce «a sé o ad altri un falso nome o un falso stato». Il sessantenne dovrà dunque presto comparire in udienza preliminare per difendersi dalla pesante accusa.


La controversa relazione sentimentale prese il via nell'ottobre del 2018, dopo che la coppia si era conosciuta su una chat online. L'uomo si presentò come un importante architetto di Torino e nel corso del primo incontro, nel successivo mese di dicembre, fu consumato il primo rapporto sessuale dopo una cena all'hotel Danieli. La donna racconta che da quel momento iniziò un'appassionante storia d'amore, con un uomo premuroso che le telefonava, che viene presentato agli amici di lei ed entra in confidenza anche con suo figlio. Per San Valentino la donna compra perfino una pagina sul quotidiano La Stampa per comunicare al mondo il suo amore: Archi ... TI AMO, Lady ...


LE MINACCE

La montatura viene scoperta per caso: la donna pensa di fare una sorpresa al sedicente architetto organizzando un aperitivo in quello che l'uomo le aveva confidato essere il suo bar preferito, ma i titolari dell'esercizio le rispondono che non conoscono un professionista con quel nome. A questo punto decide di mandare dei fiori nello studio da lui indicato, ma l'indirizzo risulta inesistente. Messo alle strette, il sessantenne ammette di avere un diverso nome e si giustifica sostenendo di essere stato sospeso dall'albo degli architetti a causa di un infortunio in un cantiere. Ma ormai viene fuori tutta la verità e la donna decide di sporgere querela. Nel tentativo di fermarla, il sedicente architetto le comunica l'intenzione di inviare alcune sue foto a sfondo sessuale al figlio: minaccia per la quale il sessantenne è stato già rinviato a giudizio.
 

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