​Campagna choc dei medici: «Non curatevi con internet» /Foto

Sabato 16 Giugno 2018 di Vettor Maria Corsetti
Campagna choc dei medici: «Non curatevi con internet»
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VENEZIA - Messaggi choc diffusi da centotrenta tra pontili Actv e cestini della città storica e sette megamanifesti tra Mestre e Marghera, contro le bufale diffuse dalla rete in materia di sanità e con l'invito a rivolgersi sempre e comunque a un professionista del settore.


Al via la campagna di contrasto alle fake news pensata e finanziata dall'Ordine provinciale dei medici con il sostegno del Comune e dell'Ulss 3 Serenissima. Che per la durata di due settimane, a pagamento e gratuitamente, diffonderà messaggi mirati su vaccini e autismo, farmaci miracolosi di dubbia provenienza e in vendita solo on line, diete farlocche, dentisti non abilitati e vie differenti per contrastare il cancro. 

 FAKE NEWSL'operazione avrà un costo complessivo di 10-12mila euro, totalmente a carico dei quattromila iscritti all'Ordine provinciale dei medici (che in materia è attivo da tempo anche sulla rete con due siti dedicati), dal momento che simili messaggi sono anche a tutela della loro professionalità. Ca' Farsetti, invece, contribuirà mettendo a disposizione i propri spazi pubblicitari a titolo gratuito, mentre l'Ulss 3 sta pensando di aprire la campagna alle strutture sanitarie del territorio. Il tutto con l'intenzione di collegare la stessa a Venezia in salute, e ai suoi gazebo per la prevenzione allestiti in settembre in piazza Ferretto. Ieri l'iniziativa è stata presentata in Comune dal presidente dell'Ordine provinciale dei medici Giovanni Leoni, da quello nazionale Filippo Anelli, dall'assessore Simone Venturini e dal direttore generale dell'Ulss 3, Giuseppe Dal Ben.

MESSAGGI «I tempi cambiano, e abbiamo ritenuto opportuno veicolare informazioni sanitarie con il metodo pubblicitario - hanno spiegato Leoni e Anelli, precisando che ad oggi i cittadini italiani che si informano in rete sulla propria salute sono oltre 8 milioni - Non sempre il web è affidabile, ed è consigliabile rivolgersi in ogni caso a un medico. I messaggi shock sono stati pensati anche per dire basta ai ciarlatani in aumento, a vantaggio dei professionisti della salute. E questa bella sinergia tra istituzioni tramite una campagna semplice ma dai messaggi decisi vuole essere un ulteriore contributo a una comunicazione e a un'educazione sanitaria che a nostro avviso dovrebbe partire dai banchi di scuola».

«Smontare le bufale è nell'interesse di tutti - ha aggiunto l'assessore Venturini - Per questo il Comune ha assicurato immediatamente la propria adesione all'iniziativa, assicurando gratuitamente i suoi spazi. Occorre instillare il dubbio sulle false informazioni. Senza timore di essere eccessivamente provocatori». 
Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 12:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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