Prevenzione sanitaria e regole rigide da seguire, sarà un'estate senza sagre

Giovedì 2 Luglio 2020
Prevenzione sanitaria e regole rigide da seguire, sarà un'estate senza sagre
MESTRE - Molti bocciati, alcuni rimandati e pochissimi promossi. E’ una pagella da incubo quella che i Comuni stanno consegnando, loro malgrado, agli eventi dell’estate 2020: la lista delle manifestazioni cancellate supera di gran lunga le conferme. La paura del Covid ha già fatto vittime eccellenti, a cominciare dalla Sagra del pesce di Chioggia. E sono in bilico anche i fuochi d’artificio del ferragosto di Jesolo, così come appuntamenti-clou dell’inizio dell’autunno. A Mestre cancellata la maggior parte delle sagre, come quella ormai tradizionale dei santi Gervasio e Protasio a Carpenedo, in compenso il Comune si attiva con Marghera Estate, che dall’11 al 25 luglio proporrà in piazza Mercato 11 appuntamenti gratuiti. Mentre a San Donà la Fiera del Rosario dovrà essere ridisegnata per evitare quegli assembramenti che sono diventati un incubo per molti amministratori.
Dunque niente sagra del pesce a Chioggia, quest’anno. Ma neppure sagre paesane, manifestazioni enogastronomiche, street food, mercatini enogastronomici programmati dal Comune o da soggetti privati. Una “dieta” dovuta alle misure anti Covid 19 che la giunta comunale ha deciso ieri dopo diversi incontri e riunioni, principalmente con gli standisti della sagra del pesce, l’evento clou dell’estate chioggiotta, che attira circa 120mila visitatori in città da tutto il Veneto e non solo. Una decisione sofferta, «in attesa di linee di indirizzo generali che prevedano la liberalizzazione, senza limitazioni, dello svolgimento delle predette attività. Lo stato attuale dell’emergenza epidemiologica richiede all’ente di effettuare opportune valutazioni ponderate per assicurare e garantire la tutela di sovraordinati interessi pubblici, quali la salute dei cittadini e l’incolumità delle persone». In sostanza l’amministrazione ritiene che, con la normativa vigente, le sagre non si possano fare e la vicenda della Sagra del pesce azzurro era stata l’anticipo di questa decisione che vede nella Sagra del pesce la sua “vittima” più illustre. «Da cittadina – spiega l’assessore agli eventi Isabella Penzo – prima che da assessore, sono molto dispiaciuta, ma, come hanno suggerito gli stessi operatori, questo stop sarà un’occasione per pensare a un progetto nuovo». Analoghe considerazioni svolge Lucio Perini, presidente della cooperativa La Sciabica, una presenza fissa alla Sagra del pesce che, con gli altri standisti, ha interloquito con l’amministrazione. «Abbiamo cercato in tutti i modi di trovare un’alternativa – dice – c’era anche l’idea di mettere tre stand a Chioggia e tre a Sottomarina ma, alla fine, tutti abbiamo convenuto che non ci sono le condizioni: con 10-12mila visitatori al giorno nei nostri sei stand siamo molto lontani dal limite di mille che Zaia ha concesso». «Con gli afflussi ordinari della Sagra – commenta Alessandro Da Re, presidente Ascom – sarebbe stato impossibile controllare i distanziamenti».
RIVIERA E MIRANESE
Per la seconda settimana di settembre a Mira è in programma la “Riviera fiorita”, uno degli appuntamenti clou in Riviera, ma non è stata presa ancora alcuna decisione. A Dolo invece, in qualche modo si farà la Sagra di San Rocco, dal 7 al 17 agosto, puntando sugli aspetti culturali, religiosi e folcloristici. Niente da fare invece per la tradizionale fiera del bestiame, a metà luglio. A Mirano c’è abbastanza ottimismo per la Sagra di San Matteo, terza domenica di settembre, in ogni caso in formula ridotta. E a Spinea è confermata la Fiera, tra gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre.
Incertezza che sconfina nel pessimismo in Veneto orientale. A San Donà è in forse addirittura la Fiera del Rosario, prevista nella prima settimana di ottobre. Il Comune sta lavorando ad una possibile soluzione alternativa con un programma di appuntamenti nei fine settimana in settembre. Il sindaco Andrea Cereser spiega che «sarà difficile ospitare la fiera campionaria nei padiglioni di via Pralungo perché il contingentamento delle persone all’interno produrrebbe code ingestibili. Per la fiera del Rosario nel centro città stiamo valutando, decideremo entro metà luglio. Si tratta di gestire circa 100mila persone al giorno, non sono poche. Stiamo valutando la possibilità di promuovere delle feste a tema nei fine settimana di settembre per diluire l’affluenza». A Jesolo sono stati annullati il Festival delle sculture di sabbia, i concerti in spiaggia e i live previsti sull’arenile di piazza Brescia. Annullata anche l’elezione di Miss Veneto e la finale di Miss Italia. In bilico pure i fuochi di ferragosto, che il Comune vorrebbe organizzare, ma molto dipenderà dalle norme anti-assembramenti.
A Portogruaro confermato il Festival di musica, dal 20 agosto al 17 settembre, mentre non si è ancora deciso sulla Fiera di Sant’Andrea, in programma a novembre. Nella vicina Concordia Sagittaria, la volontà degli organizzatori è quella di confermare la tradizionale Fiera di Santo Stefano da venerdì 31 luglio a martedì 4 agosto, non nella solita location ma in centro storico.
Ultimo aggiornamento: 12:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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