ERACLEA - «Quattordicimila presenze giornaliere significa che in quel villaggio ci saranno più ospiti che abitanti di Eraclea». Più chiaro di così difficilmente poteva esserlo. Le parole sono quelle di Danilo Biondi, capogruppo di "Vivere Eraclea", che lancia tutta la sua preoccupazione per l'imminente avvio di Eraclea Village, il mastodontico progetto che cambierà il volto della cittadina riqualificando, a detta degli investitori di Human Company, l'area di Valle Ossi e della laguna del Mort.
AUTORIZZAZIONE REGIONALE
«Non siamo stupiti della richiesta fatta alla Regione per il rilascio dell'autorizzazione unica regionale - spiega Biondi - Da anni ormai il progetto sta seguendo il suo iter e sapevamo che prima o dopo si sarebbe arrivati a questo punto.
SPIAGGIA NATURISTA
Preoccupano le conseguenze per la spiaggia, anche perché con il nuovo villaggio difficilmente potrebbe essere avviata una spiaggia naturista come accaduto in passato e come è continuato anche negli ultimi anni, seppur senza alcuna regolamentazione. «E' una questione che riguarda anche Jesolo conclude il capogruppo di "Vivere Eraclea" La spiaggia del Mort non è stata sottoposta a interventi di ripascimento, basterà per tutti gli ospiti? E soprattutto sarà ancora ad accesso libero? A queste domande vanno date delle risposte il prima possibile».
"AMBIENTE A RISCHIO"
Preoccupato anche Antonio Lunardelli, portavoce di "Jesolo in Movimento", da sempre in prima linea per difendere l'ambiente e Valle Ossi: «Stiano parlando di una zona classificata area Sic e Zps spiega -, quindi a tutela speciale per la presenza di fauna e flora: nonostante ciò siamo arrivati a un passo dall'inizio dei lavori del villaggio con tutto ciò che può comportare. Siamo preoccupati anche per ciò che potrà accadere alla pineta e alla spiaggia, che oltretutto ricade sul territorio di Jesolo, tanto che quest'ultimo Comune identifica questa spiaggia come aree libera per rispettare le percentuali indicate dalla legge».
Perplesso anche Andrea Marin, responsabile della Lega italiana a difesa di animali e ambiente: «Capisco la voglia dell'Amministrazione di sistemare quest'area commenta Però, a mio avviso, non è corretto parlare di tutela ambientale quando trasformi un' area verde incontaminata in uno dei villaggi turistici più grandi d'Europa».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout