Camionista ed ex calciatore stroncato da infarto a 63 anni. «Mai sofferto di cuore»

Venerdì 16 Dicembre 2022 di Fabrizio Cibin
Eraclea, accosta il camion nell'area di sosta per un malore improvviso: Mariano muore sul colpo a 63 anni

ERACLEA - Si ferma all'area di sosta e muore per un attacco cardiaco ex calciatore del Sandonà, Eraclea e Treporti. A trovare il corpo senza vita di Mariano Bardellotto, 63enne di Eraclea, è stata la pattuglia della Polstrada fatta intervenire dall'azienda che stava attendendo il carico, dopo non averlo visto arrivare.

A guidare gli agenti, il Gps in dotazione al mezzo pesante, le cui indicazioni sono state fornite dalla ditta di autotrasporti di Noventa di Piave per la quale Mariano lavorava. Fatti intervenire i sanitari, il medico non ha potuto che constatarne il decesso per cause naturali.

Addio Mariano

«Non aveva mai sofferto di problemi cardiaci - ha commentato ieri la moglie, Antonella -. A parte una piccola ischemia che lo aveva colpito cinque anni fa, era sempre stato in salute, anche grazie alla sua passione per lo sport che continuava a praticare, tra bici e canoa». Mariano Bardellotto era stato anche un calciatore, ben conosciuto nel territorio: dopo un trascorso nelle giovanili del Parma, ha vestito le maglie di Sandonà, Eraclea e Treporti, con cui vinse un campionato di Prima Categoria. «Un arcigno difensore centrale, che proprio non ti faceva passare», ricorda chi lo ha visto giocare a calcio.

Per lui il pallone era tutto, fino a quando si è sposato, 34 anni fa. Continuava, comunque, a praticare sport, tra bicicletta e canoa. Come lavoro, era dipendente per una ditta di autotrasporti di Noventa: l'ultimo suo carico era destinato ad Ancona, ed era partito alle 4 del mattino di domenica. Mariano era un gran lavoratore, ma anche molto rispettoso delle regole; per cui si fermava regolarmente nelle aree di sosta quando il cronotachigrafo indicava che era giunto al limite consentito per le ore di guida. Verso le 17 di lunedì, dunque, si è fermato nell'area di servizio di Forlì. «Erano circa le 8 di sera - racconta la moglie - quando mi ha chiamato per parlare della giornata, di com'era andata, insomma delle solite cose. Finchè mi dice di andare a dormire, perché era stanco». Tutto nella norma, insomma. Ma il giorno dopo di lui non si sa più nulla. «Verso le 19 continua la moglie ho chiesto a mio figlio Christian, che ha 23 anni, se per caso il papà avesse chiamato o se si fossero messaggiati; di fronte alla sua risposta negativa e trovandolo inusuale, provo a contattarlo, ma non rispondeva al telefono. Sono arrivata a casa ed ho trovato due poliziotti che mi hanno comunicato che mio marito era deceduto per cause naturali».

Era stata la ditta che attendeva il carico a preoccuparsi del mancato arrivo del camion, contattando l'azienda di autotrasporti. A quel punto è stato dato l'allarme e, con il gps, è stato ritrovato a Forlì. Per la data dei funerali si dovrà attendere il nullaosta del magistrato: la salma si trova ancora a Forlì.
 

Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 13:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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