VENEZIA - Una gondola che vola sulle onde come Luna Rossa; a poppa il gondoliere e a bordo, in piedi, Max Sirena, lo skipper di Luna Rossa - Prada. Questa è l’immagine che Woolmark Company, produttrice di lana Merino e filiale di “Australian Wool Innovation” ( compagnia no-profit proprietà di 60mila allevatori di pecore Merino), ha scelto per la nuova campagna pubblicitaria in collaborazione con l’associazione Gondolieri.
ALTA TECNOLOGIA
«La tecnologia del tessuto, già ampiamente testata dagli atleti d’élite della vela - conferma Francesco Magri, responsabile Europa dell’azienda - sarà concessa in esclusiva ai gondolieri di Venezia, un altro team del mare che ne condivide la stessa passione, sforzo fisico, nonché resistenza alle condizioni meteo variabili su acqua. La lana Merino, cento per cento naturale, rinnovabile e biodegradabile, presenta infatti infinite proprietà, tra cui elasticità, traspirabilità, termo-regolazione e impermeabilità, combinate alle credenziali ecologiche e sostenibili, essenziali per l’utilizzo sportivo. Le microplastiche vengono minimizzate. La lana va sempre più a soppiantare le performance del sintetico, entrando a far parte anche di settori un tempo preclusi».
PARTNER DI MARE
Da quattro anni Woolmake veste i gondolieri in collaborazione con la boutique “Duca D’Aosta”, e Prada ha già forti legami con Venezia. Tutto ha giocato perché i gondolieri vestissero magliette e casacche dei velisti in gara. «Siamo felicissimi di continuare la collaborazione con Woolmark - commenta Andrea Balbi, presidente dell’associazione Gondolieri - Sarà un onore indossare queste nuove divise. In questo modo saremo totalmente green, con materiali naturali». «Innovazione e tradizione si fondono perfettamente in questa nuova esclusiva partnership - conclude Magri - che fa leva sulle qualità tecniche e sostenibili della lana, creando una nuova eccezionale connessione altamente performante tra Luna Rossa Prada Pirelli e i Gondolieri di Venezia». Insomma, sono orai finiti i tempi nei quali i gondolieri avevano pantaloni in cotonaccio che strappava i peli delle gambe e magliette in tessuto sintetico. Ora possono godere di comodità nel lavoro e di ricerca tecnologica nel vestiario. «In fondo, gondola o vela, sempre di barca si tratta, ed il connubio non è così strano», termina Balbi.