Il cuneo salino arretra sul corso della Livenza a San Donà: riattivato il prelievo dell'acqua per l'irrigazione

Martedì 16 Agosto 2022 di Davide De Bortoli
Cuneo salino del Livenza rientrati i livelli, riattivato il prelievo dell'acqua

SAN DONÀ - «Il cuneo salino sul Livenza sta arretrando». A fare il punto della situazione è Sergio Grego, direttore del Consorzio di Bonifica del Veneto orientale, che già la scorsa settimana aveva previsto un miglioramento della situazione per quanto concerne la presenza di acqua salata ben oltre i 30 km nell'entroterra. «Non è il caso di abbassare la guardia spiega Grego -, ma abbiamo passato il punto critico e la situazione va migliorando.

Sono previste precipitazioni nei prossimi giorni, anche se le previsioni talvolta sono incerte. In montagna ha piovuto, tanto da allentare la morsa».


PRELIEVI BOCCAFOSSA
In funzione della salinità nella settimana appena trascorsa il Consorzio ha alternato i prelievi di acqua dal canale Brian e dal fiume Livenza. «Il depuratore è a Boccafossa, una località che si trova vicino sia al Livenza che al Brian, la distanza è di circa 500 metri. L'impianto di depurazione collocato sotto l'argine di regola preleva l'acqua dal Livenza. Quando il cuneo salino avanza sul Livenza, però, l'acqua viene pompata dal Brian, appunto per 500 metri. In questa settimana il cuneo salino è arretrato dal Livenza e quindi abbiamo attinto da quest'ultimo. Inutile mettere in funzione le pompe per 500 metri. Mercoledì il cuneo sul Livenza era risalito, per cui fino a giovedì siamo tornati a pompare acqua dal Brian, poi il cuneo è sceso, per cui da venerdì abbiamo ripreso l'acqua solo dal Livenza. Abbiamo entrambe le fonti a disposizione, anche se è più conveniente prelevala dal Livenza, poiché arriva in modo naturale. Il cuneo sta scendendo un po' per le maree, un po' per l'acqua che arriva dai monti. Durante la settimana, inoltre, abbiamo sostituito alcune prese: sono state ritirate quelle fornite dagli Alpini, ne abbiamo lasciate due, e altre due più moderne e sicure sono arrivate da Mestre».

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SALINITÀ
La soglia di salinità viene rilevata con strumenti fissi sulle prese dell'acquedotto da parte di Veritas e altri apparecchi sono forniti a ciascuno dei dodici operatori denominati sorveglianti del Consorzio di Bonifica. «I prelievi a cura del Consorzio sono eseguiti ogni mattina e ogni volta che si verificano alcune anomalie - continua Grego - Misuriamo, inoltre, l'acqua immessa a monte nella presa di sollevamento di Albano e quella alla foce all'idrovora di Termine, nella zona di Caorle. Anche Veritas dispone di proprio personale, i loro campionatori compiono una serie di verifiche relative alla salinità e ad altri parametri legati alla salubrità e composizione. L'acqua viene misurata nelle vasche dopo la depurazione. Questo controllo viene fatto dall'Ulss 4, che certifica la qualità di tutte le acque ogni dodici ore. E ogni volta che viene fatto un cambio di fonte il controllo viene rifatto prima che l'acqua venga rimessa nella rete idropotabile. Ogni giorno tutti i dati vengono condivisi con gli enti interessati (una ventina) e con l'unità di crisi della Regione, presieduta da Nicola Dall'Acqua. In questo modo tutti gli enti coinvolti sono a conoscenza delle rilevazioni compiute».


AGRICOLTURA
Per l'irrigazione nei campi la necessità di acqua diminuisce nel territori agricoli dopo Ferragosto. «Gli scorsi anni la richiesta calava del 50%, quest'anno purtroppo i raccolti persi non si potranno recuperare precisa Grego Il fabbisogno idrico serve per le coltivazioni residuali riguardanti alberi, viti e frutteti. Si tenga conto che quest'anno siamo già al 40%, per cui non dovrebbe diminuire. La richiesta cala ulteriormente al 25% in settembre, per terminare alla fine di settembre».

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Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 10:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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