I carabinieri di Venezia hanno effettuato una serie di controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in edilizia trovando cinque lavoratori «in nero» e sette aziende su otto irregolari elevando complessivamente sanzioni per 11mila euro. Nell'ambito dell'attività di controllo e vigilanza di ditte edili finalizzata al contrasto del lavoro irregolare ed alla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro i carabinieri in questa settimana hanno eseguito diverse attività ispettive in cantieri edili nei comuni di Mirano, Noale e Scorzè.
Nel comune di Mirano sono state controllate due ditte, in cui in una venivano sorpresi due lavoratori «in nero» ed applicato il provvedimento amministrativo della sospensione dell'attività imprenditoriale, mentre nella seconda venivano riscontrate violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
A Noale veniva riscontrato in un cantiere edile l'occupazione irregolare di un lavoratore autonomo, impiegato in realtà come dipendente da un'altra ditta, quindi di fatto in nero. Mentre per le violazioni penali in materia di sicurezza sul lavoro, non erano stati rispettati i requisiti di sicurezza nell'utilizzo di una grossa gru, creando pericolo per la stabilità della stessa.
A Scorzé è stata sanzionata una impresa edile gestita da un cittadino kosovaro per l'assunzione «in nero» di due operai su quattro, per cui veniva applicata la sospensione dell'attività lavorativa, nonché per numerose violazioni in materia di sicurezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel comune di Mirano sono state controllate due ditte, in cui in una venivano sorpresi due lavoratori «in nero» ed applicato il provvedimento amministrativo della sospensione dell'attività imprenditoriale, mentre nella seconda venivano riscontrate violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
A Noale veniva riscontrato in un cantiere edile l'occupazione irregolare di un lavoratore autonomo, impiegato in realtà come dipendente da un'altra ditta, quindi di fatto in nero. Mentre per le violazioni penali in materia di sicurezza sul lavoro, non erano stati rispettati i requisiti di sicurezza nell'utilizzo di una grossa gru, creando pericolo per la stabilità della stessa.
A Scorzé è stata sanzionata una impresa edile gestita da un cittadino kosovaro per l'assunzione «in nero» di due operai su quattro, per cui veniva applicata la sospensione dell'attività lavorativa, nonché per numerose violazioni in materia di sicurezza.
