Coronavirus, a Noale morto il nonno di Giulia Ruffato, campionessa di handbike, a Dolo deceduta una centenaria

Lunedì 4 Maggio 2020 di Davide Tamiello
Pergentino Ruffato era il nonno di Giulia, campionessa di handbike
VENEZIA - Un’altra vittima all’ospedale di Noale, la seconda in due giorni, e l’ennesima a Dolo. Si tratta di un 98enne di Pianiga, Pergentino Ruffato, stroncato dal virus mentre era ricoverato nel nosocomio della città dei Tempesta, e di una centenaria di Mestre, Maria Viale, deceduta nell’ospedale Covid in Riviera del Brenta.
I due nuovi decessi fanno salire a 225 il totale delle vittime da (o con) coronavirus.
La buona notizia è che la flessione dell’epidemia continua a vedersi, nei numeri, giorno dopo giorno. Diciannove, ieri, i nuovi casi (2.508 in totale) che però si legano a 655 persone attualmente positive (quindi 19 in meno di ieri), di cui 187 in ospedale e 468 in casa. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera, rimane invariata la situazione delle terapie intensive: 3 ricoveri a Mestre, 9 a Dolo e 4 a Jesolo. 

Oggi, intanto, come previsto da piano, gli ospedali riapriranno le attività ambulatoriali: in questa fase, però, sarà possibile entrare in ospedale solo con prenotazione, necessaria anche per i prelievi: sia online, tramite sito, sia tramite l’app dell’Ulss, sia via telefono:
distretto veneziano (041.8897908, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, il sabato dalle 8 alle 12),
distretto Mirano (041.5103520, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, il sabato dalle 9 alle 12),
distretto Chioggia (041.5534449, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, il sabato dalle 8 alle 12).


Tra le situazioni aperte, quelle della comunità salesiana dell’istituto San Marco della Gazzera, quella di cui faceva parte anche don Paolo Stocco, una delle vittime dei giorni scorsi. Contagiati anche una ventina di sacerdoti: alcuni sono stati ricoverati in ospedale, altri sono rimasti in isolamento nelle loro stanze. L’ultimo tampone, però, dopo il periodo di quarantena, per tutti ha dato esito negativo. Deboli e in ripresa, ma sani. Tutti negativi, inoltre, i test effettuati alle forze dell’ordine al Taliercio il 30 aprile (1.275) e il 2 maggio (181). 
Pergentino Ruffato era ricoverato a Mirano dal 30 marzo, poi era stato trasferito a Noale in lungodegenza. L’anziano, fino al 30 aprile, era risultato negativo al Covid. Il tampone positivo è arrivato il 1. maggio, stesso giorno del decesso. La nipote di Pergentino è Giulia Ruffato, campionessa italiana di handbike: ieri ha postato su Facebook un ricordo del nonno che ha ricevuto l’abbraccio e la solidarietà di tutta la comunità di Pianiga.

Maria Viale, invece, mestrina originaria di Scorzè, aveva festeggiato il secolo di vita il 10 gennaio. Una grande festa, a cui era arrivata in salute. «Ho sempre riso tanto nella mia vita», rispondeva a chi le chiedeva quale fosse il segreto di una tale longevità. In ospedale, in passato, c’era stata solo una volta per un’operazione da nulla. Fino, appunto, all’arrivo di quel maledetto virus. 
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