Doppio colpo in viale San Marco: anziana scippata, sventato il secondo furto

Domenica 30 Aprile 2023 di Monica Andolfatto
Viale San Marco a Mestre

MESTRE - Due casi nella stessa mattina. Una coincidenza? Certo è che la circostanza ha creato non poco allarme per le modalità, per la tipologia di vittime, per il luogo e per l’orario.
Stiamo parlando di quello che viene definito “furto con strappo” per indicare l’azione commessa spesso con violenza e quasi sempre per strada. La cronaca cittadina registra almeno un paio di casi. Nel mirino due anziane ultraottantenni che hanno avuto la “colpa” di uscire di casa per una passeggiata prima di pranzo indossando una collana d’oro. 
L’arco di tempo in cui il criminale ha agito - lo stesso? - è fra le 11 e le 11.30 di mercoledì scorso in un’area che va da viale San Marco a piazza XXVII Ottobre. A Mestre.

Segni distintivi: nessuna pietà.


L’AGGUATO
A diventare preda del criminale di turno è una 87enne che sta camminando lungo viale San Marco, arrivata all’altezza di via Sansovino incrocia quel ragazzo che di lì a poco diventerà il suo aggressore. Lo sconosciuto infatti la guarda dritto negli occhi. Una frazione di secondo e poi le stringe le mani al collo: punta al collier che però non si spezza. 
Ma a sorprenderlo è anche la reazione della pensionata che tenta in tutti i modi di difendersi, grida e resiste nonostante sia terrorizzata. Siamo in pieno giorno, in una via tutt’altro che defilata. 
La scena attira l’attenzione di alcuni passanti ed ecco che il delinquente molla la presa e batte in ritirata, temendo l’intervento di qualcuno della sua stazza o l’arrivo delle forze dell’ordine. 
A chiamare la polizia è il figlio dell’aggredita che per fortuna non ha bisogno delle cure mediche. Anche se lo spavento è stato tanto. Il rapinatore viene descritto come un giovane dalla pelle olivastra con un maglione azzurro e un berretto bianco a strisce.


IL BIS
Passa poco più di mezzora ed ecco il medesimo copione andare in scena in piazza Barche nei pressi del centro commerciale. La signora di ottant’anni sta camminando sul marciapiedi dopo aver fatto un po’ di spesa. Si sente chiamare alle spalle, nemmeno il tempo di girarsi che viene scaraventata a terra e nel mentre avverte un dolore lancinante al collo. 
Il criminale, senza minimamente curarsi delle condizioni della donna stesa sull’asfalto, scappa con la collana in mano e si dirige verso via Pepe. Nonostante le escoriazioni rimediate nella caduta e le contusioni la rapinata rifiuta di essere accompagnata al pronto soccorso. Polizia sul posto. 
L’identikit del fuggitivo è: ragazzo di colore, corporatura esile, giubbino nero, pantaloni jeans.


LA TRUFFA
È di venerdì invece l’ennesima truffa a domicilio via telefono sempre ai danni di anziani. Lo stratagemma utilizzato è uno dei più gettonati. Buongiorno signora sono un avvocato, sua figlia ha causato un incidente, è nei guai, deve pagare subito 500 euro. A breve passerà da lei un mio incaricato. La signora in questione abita a Marghera e ha 77 anni. Apre la porta alla coppia che si presenta e consegna il denaro in contanti. Scoprirà di essere stata truffata nel momento in cui racconta l’accaduto al figlio. A quel punto non resta che rivolgersi al 113. Gli agenti raggiungono l’abitazione e si fanno raccontare tutto cercando di rasserenare la padrona di casa. La raccomandazione rimane la medesima: non assecondare richieste di soldi, verificare anche chiamando le forze dell’ordine, non aprire per nessun motivo agli sconosciuti.

Ultimo aggiornamento: 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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