Affitti non pagati per 100.000 euro, i gestori dell'hotel Villa Ca' Zane Martin dovranno restituire l'immobile ai proprietari

Martedì 11 Maggio 2021
Hotrel Ca' Zane Martin

DOLO - La società che gestisce il noto hotel Villa Ca' Zane Martin a Sambruson, dovrà restituire l'immobile alla proprietà. Lo ha stabilito il Tribunale civile di Venezia accogliendo il ricorso presentato dall'avvocato Torquato Tasso per conto della Solnova srl, che ha contestato agli affittuari il mancato pagamento di canoni di locazione, per un ammontare complessivo di oltre 100 mila euro.


L'INADEMPIENZA
La società 2Bro sas, assistita dall'avvocato Stefano Marrone, si era costituita a giudizio per opporsi al rilascio e poter proseguire l'attività, lamentando la crisi dovuta all'emergenza Covid, ma il legale della proprietà è riuscita a dimostrare che il mancato o ritardato pagamento dei canoni era iniziato ben prima della pandemia, fin dal 2019, e dunque aveva evidentemente motivazioni ben diverse.
«La documentazione in atti, non smentita, comprova che la società affittuaria ha tardato nel pagamento dei canoni convenuti ben prima del diffondersi della epidemia da Covid- 19», scrive il giudice Tania Vettore, la quale ha ordinato il rilascio dell'immobile e ha condannato 2 Bro sas a rifondere a Solnova srl le spese di lite, liquidate in circa 5 mila euro.
Il contratto di locazione dell'hotel, che si trova in via Argine Sinistro a Sambruson, risale all'estate del 2018 e aveva la durata di 31 mesi. Le prime contestazioni relative al mancato o ritardato pagamento del canone risalgono alla primavera del 2015, periodo a partire dal quale la proprietà dell'immobile lamenta anche il mancato adempimento degli obblighi di manutenzione degli impianti (riscaldamento e fognario) in violazione del contratto.
CANONI RIDOTTI
Nel corso della causa, la società proprietaria ha dimostrato di aver accettato di venire incontro ai locatari accordando loro una riduzione del canone, per poi spiegare al giudice di aver deciso di affittare o vendere l'azienda per evitarne il deprezzamento.
La stessa 2Bro aveva proposto di risolvere l'affitto con remissione del debito dell'affittuaria per i canoni allora insoluti (relativi al trimestre ottobre dicembre 2019 ed alla mensilità di gennaio 2020), salvo poi rifiutarsi di sottoscrivere l'accordo, pur continuando ad occupare l'azienda.
La sentenza che ordina il rilascio dell'hotel potrà essere impugnata in appello, ma nel frattempo è provvisoriamente esecutiva: di conseguenza l'avvocato Tasso si è già attivato per consentire alla Solnova srl di rientrare in possesso del compendio immobiliare nei tempi più brevi possibili.
 

Ultimo aggiornamento: 16:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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