Parcheggia la 500 Abarth lungo il naviglio del Brenta, quando torna la brutta sorpresa: si è inabissata. La giovane scoppia in lacrime

Mercoledì 12 Aprile 2023 di Lino Perini
Parcheggia la 500 Abarth lungo il naviglio, quando torna la brutta sorpresa: si è inabissata. La giovane scoppia in lacrime

DOLO - Bruttissima avventura per una giovane di Fiesso d'Artico che ieri mattina, tornata a riprendere l'auto che aveva parcheggiata nel piazzale dell'ex Foro Boario di via Mazzini, su un tratto che costeggia un'ansa del naviglio del Brenta privo di protezione, ha notato la presenza dei vigili del fuoco sull'argine del percorso pedonale che porta a via Garibaldi e si è chiesta cos'era successo, domanda a cui ha dato risposta da sola.

BRUTTA AVVENTURA

«Mi sono diretta per prendere l'auto - ha raccontato singhiozzando per il dispiacere - e mi sono accorta che non c'era, solo dopo ho capito che quello che i vigili del fuoco stavano recuperando era la mia auto.

Non so come sia potuto succedere, ho parcheggiato altre volte in quel punto ed ho sempre azionato il freno a mano, stavolta evidentemente me ne sono dimenticata».

In lacrime e sconvolta la giovane fiessese è stata consolata dal consigliere comunale Marco Zabotto mentre i carabinieri raccoglievano la testimonianza, in attesa che arrivasse la sorella che l'ha aiutata a superare il trauma e la grande delusione. Nel frattempo i vigili del fuoco di Mira, che erano stati allertati da alcuni passanti che avevano notato l'auto inabissarsi e temevano vi fosse qualcuno a bordo, coadiuvati dai sommozzatori di Venezia, hanno recuperato il mezzo che, sospinto dalla corrente, si era spostato verso il ponte di via Garibaldi. Le operazioni sono terminate poco dopo le undici e trenta col recupero della Fiat 500 Abarth bianca. Non è il primo caso di auto che in quel tratto di parcheggio finiscono nell'alveo del canale. La mancanza di un transennamento a ridosso della riva e la disattenzione di chi parcheggia ha visto negli anni il verificarsi di altri incidenti simili. Roberto Stradiotto, negoziante di via Mazzini ed ex consigliere comunale, ha osservato.

«Visto che si parla di riqualificazione dell'area dell'ex Foro Boario, sarebbe l'occasione buona perché il comune e i Servizi Acquei Territoriali trovassero una soluzione anche a questa situazione».

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