VENEZIA - Se a parole la città pare militarizzata, nella pratica rimane vittima delle scorribande di plotoni di borseggiatrici giovanissime e incinte che, in forza della loro quasi impunibilità, adesso si accompagnano a bambine di 11-12 anni per insegnare loro il mestiere. E non solo, perché il compito delle "maestre" è anche quello di segnalare i rompiscatole o gli impiccioni, come li chiamano loro, cioè i "cittadini non distratti" che passano buona parte del loro tempo a sventare furti ai danni prevalentemente di turisti. Proprio mercoledì quattro giovani borseggiatrici incinte sono state fermate in campo San Luce dai carabinieri. A vederle non sembrano affatto ladre, sono spesso ben vestite, portano pantaloncini corti e scarpe da ginnastica, spesso un cappello da sole e occhiali scuri...
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