SPINEA - Manutenzioni straordinarie, nuovi ossari ma anche una “Carta dei servizi cimiteriali”, con alcuni particolari divieti per i frequentatori, sono le novità approvate nell’ultima seduta di giunta a Spinea. Il nuovo “regolamento”, elaborato insieme a Veritas, riguarda i due cimiteri della città, uno in via Gioberti e l’altro in via Matteotti dove è situato anche l’impianto di cremazione. Nella Carta sono riportati gli standard che Veritas deve rispettare ma anche le regole a cui devono attenersi i visitatori. Vengono messi in chiaro i servizi “a pagamento”, definiti gli orari di visita e i tempi di preavviso per le esumazioni straordinarie, ma anche gli obblighi in fatto di pulizia e manutenzione.
Si mettono nero su bianco anche dei divieti: da quello di “collocare o rimuovere dalle tombe altrui fiori, piante, ornamenti, lapidi se non autorizzati”, al calpestare l’erba fuori dai percorsi, allo scrivere sulle lapidi o sedere sulle lastre. Proibite inoltre le attività “sconvenienti”: all’interno del camposanto non si può distribuire materiale pubblicitario, chiedere l’elemosina o fare attività di vendita. Colpisce uno specifico divieto legato all’utilizzo di smartphone e fotocamere.
«All’interno dei cimiteri - si legge - è vietato fotografare o filmare qualsiasi ambito, salva autorizzazione dell’ente gestore, e fermo restando che, per filmare o fotografare cortei, singole tombe od operazioni è necessario anche l’assenso dei familiari». Pur essendo luogo pubblico viene quindi trattato come “area sensibile”: «È una questione di privacy - spiega l’assessore Gianpier Chinellato - abbiamo deciso così perché c’era chi entrava e filmava o fotografava le lapidi o i funerali ai quali partecipavano anche bambini. Qualcuno si è lamentato e per risolvere la questione abbiamo previsto la possibilità di riprendere immagini solo con autorizzazione e per un valido motivo».
NUOVO OSSARIO Nella stessa seduta la giunta ha approvato il progetto esecutivo di manutenzione straordinaria che prevede anche la realizzazione di nuovi ossari e cinerari nella struttura di via Gioberti.
Ultimo aggiornamento: 19:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si mettono nero su bianco anche dei divieti: da quello di “collocare o rimuovere dalle tombe altrui fiori, piante, ornamenti, lapidi se non autorizzati”, al calpestare l’erba fuori dai percorsi, allo scrivere sulle lapidi o sedere sulle lastre. Proibite inoltre le attività “sconvenienti”: all’interno del camposanto non si può distribuire materiale pubblicitario, chiedere l’elemosina o fare attività di vendita. Colpisce uno specifico divieto legato all’utilizzo di smartphone e fotocamere.
«All’interno dei cimiteri - si legge - è vietato fotografare o filmare qualsiasi ambito, salva autorizzazione dell’ente gestore, e fermo restando che, per filmare o fotografare cortei, singole tombe od operazioni è necessario anche l’assenso dei familiari». Pur essendo luogo pubblico viene quindi trattato come “area sensibile”: «È una questione di privacy - spiega l’assessore Gianpier Chinellato - abbiamo deciso così perché c’era chi entrava e filmava o fotografava le lapidi o i funerali ai quali partecipavano anche bambini. Qualcuno si è lamentato e per risolvere la questione abbiamo previsto la possibilità di riprendere immagini solo con autorizzazione e per un valido motivo».
NUOVO OSSARIO Nella stessa seduta la giunta ha approvato il progetto esecutivo di manutenzione straordinaria che prevede anche la realizzazione di nuovi ossari e cinerari nella struttura di via Gioberti.
L’intervento, ritenuto urgente per la necessità di ricavare nuovi spazi, prevede la costruzione di un blocco di 49 celle, in una struttura di alluminio rivestita di marmo
