Pesa l'onda lunga del Covid. Boom di disturbi psichiatrici

Giovedì 29 Dicembre 2022 di Alvise Sperandio
Pesa l'onda lunga del Covid. Boom di disturbi psichiatrici

MESTRE - Quasi un veneziano su due, da quando c'è la pandemia, si è contagiato di Covid.

E che l'emergenza sanitaria abbia peggiorato, in generale, la salute mentale della popolazione, adesso lo confermano anche i dati visto che negli ultimi tre anni la presa in carico per disturbi psichiatrici è aumentata quasi del 33%. Sono, questi, alcuni dei dati più rilevanti che l'Ulss 3 Serenissima, con il suo direttore generale, Edgardo Contato, affiancato dai suoi più stretti collaboratori, ha tracciato ieri nella sede direzionale di via Don Tosatto nel bilancio di fine anno.


LE CIFRE
Anche il 2022 è stato segnato, come i due anni precedenti, dal Covid che ha fatto registrare 214.749 nuovi contagiati, i quali sommati ai 29.500 del 2020 e ai 46.461 del 2021, arrivano a oltre 290 mila, poco meno della metà dei 616.082 cittadini assistiti. I ricoveri per Covid sono stati 2.165 nel 2020, 2.626 nel 2021 e 1.736 quest'anno; con Covid, quest'anno, 2.053. Nel 2022 l'Ulss 3 ha effettuato 1.807.614 tamponi, con una media di quasi cinquemila al giorno. E ha somministrato 325.260 vaccini, in media un migliaio al giorno, per un totale di 1.530.755 da inizio pandemia, di cui circa i due terzi al Palaexpo che si prepara alla chiusura, sostituito dal prossimo 1. marzo dal nuovo centro vaccinale previsto al centro Terraglio Uno, proprio nei pressi della sede amministrativa dell'azienda sanitaria.


Certo è che i numeri illustrati dal direttore del Controllo di gestione, Domenico Bagnara, dimostrano una stretta correlazione tra l'emergenza pandemica e i contraccolpi sulla salute mentale, per molti messa a dura prova nei periodi di lockdown più serrata, ma anche nelle fasi di maggiore stanca per il virus. Le persone prese in carico al 31 luglio scorso sono state 6.579; in tutto il 2021 erano state 6.356, contro le 4.980 del 2020 e le 4.971 del 2019. Nell'ultimo biennio i ricoveri in questo specifico settore sono aumentati del 5,3% rispetto al 2019: tre anni fa erano stati 1.268, nel 2020 erano scesi a 1.144, nel 2021 erano cresciuti a 1.337 e quest'anno si sono confermati a 1.335. Quello della salute mentale è uno dei tanti indici col segno più che hanno caratterizzato l'anno che finisce, come riportiamo a parte.
«È stata un'annata soddisfacente con tutti i settori produttivi in crescita», la sintesi del dg Contato per un'Ulss che movimenta un budget da 1,4 miliardi di euro all'anno. «Con i 240 milioni di euro dal Pnrr che abbiamo in ballo costruiremo la sanità del futuro, con nuove strutture e nuovi servizi. Stiamo già facendo un enorme sforzo di programmazione, perché bisogna tenere il passo in termini d'innovazione e competenze, se vogliamo rispondere efficacemente ai bisogni di salute, in aumento, di una popolazione che nella nostra area ha la non secondaria caratteristica di avere un'età media sempre più elevata: una persona su quattro ha più di 65 anni, che diventa una su tre nel centro storico di Venezia; più in generale gli anziani, che per la statistica sono considerati gli over 65 anni, sono più del doppio della fascia pediatrica, 0-14 anni. Il che vuol dire più cronicità, più comorbilità e più disabilità».


PIANO DI RECUPERO
L'azienda sanitaria Serenissima, infine, ha messo in piedi il piano di recupero di tutte le prestazioni, visite, esami, interventi chirurgici non urgenti, saltati o spostati a causa del Covid, anche con l'aiuto fondamentale delle strutture private convenzionate senza cui non sarebbe possibile fare tutto. L'obiettivo dichiarato è che il 2023 possa essere l'anno del riallineamento definitivo anche perché una sanità che funziona bene, è prevenzione e cura senza ritardi.

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 10:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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