L'ultimatum delle discoteche: con queste regole non riusciamo ad aprire

Sabato 13 Giugno 2020 di Giuseppe Babbo
discoteche di Jesolo
JESOLO - «Con queste condizioni non apriremo più». Discoteche e sale da ballo chiuse fino al 14 luglio, i locali del litorale annunciano la chiusura per tutta l'estate del 2020. In bilico anche il futuro, con il rischio di veder sparire un intero settore. A Jesolo per tutta l'estate resteranno chiuse le porte del Vanilla Club e al momento anche quelle dello storico King's e del Muretto mentre ad aprire i battenti, ma con una lunga serie di limitazioni, sono solo quei locali notturni con organizzeranno aperitivi e cene con musica, ma rigorosamente senza balli. Di fatto dopo le indicazioni arrivate dalla Conferenza delle Regioni, secondo le quali anche per i locali da ballo la ripresa sarebbe stata autorizzata da lunedì seppur con alcune prescrizioni (come il raddoppio della distanza interpersonale a 2 metri per le persone sulla pista da ballo) il governo ha proposto di rinviare tutto a metà luglio.
SALE CHIUSE
Durissima la reazione del Silb provinciale, il Sindacato dei locali da ballo guidato dallo jesolano Franco Polato: «Sembra che ci sia un accanimento attacca - verso il settore dello spettacolo e dell'intrattenimento. Riaprono tutti, ma non noi, che siamo stati i primi a chiudere il 23 febbraio scorso. A quanto sappiamo la linea è cambiata improvvisamente dopo un vertice con la task force dei virologi». Se non ci saranno passi indietro, non è escluso che il mondo della notte possa organizzare una clamorosa protesta a Roma. «Per noi riaprire a metà luglio dice ancora Polato - vuol dire perdere la stagione e segnare un possibile punto di non ritorno. La sintesi che era stata trovata era un punto di partenza, per una fase di transizione: ora, restare ancora fermi rischia di decretare la fine di un comparto. E' stato deciso di rinviare di un mese le aperture senza dire come sarà possibile aprire dal 14 luglio e senza prevedere delle forme di sostegno al nostro settore».
NESSUNA CERTEZZA
Critico Riccardo Checchin, gestore di numerosi locali in tutto il Veneto, due dei quali a Jesolo: lo Hierbas che riaprirà i battenti questa sera nella formula di ristorante e lo storico King's, ancora chiuso a data da destinarsi. «Ormai siamo alla sbando commenta in 24 ore è inspiegabilmente cambiato tutto. Dalla possibilità di aprire con forti limitazioni, siamo passati alla chiusura per un altro mese. Ma senza avere alcuna spiegazione. Per il nostro settore non c'è alcuna certezza: in che modo apriremo il 14 luglio? Non è dato a sapere. Di certo in questa situazione noi non apriremo il King's, non è possibile fare alcuna programmazione artistica e occupazionale, anche perché il rischio è sempre quello che cambi tutto in poche ore». Dura la reazione di Tito Pinton, storico gestore del Muretto, discoteca che salvo sorprese resterà chiusa per l'estate 2020. «Non possiamo aprire con queste condizioni dice se siamo conosciuti in tutto il mondo è perché abbiamo uno stile definito. Con le limitazioni che ci impongono non possiamo essere ciò che siamo. Il governo sta prendendo delle decisioni senza coinvolgerci, la task foce non sa nemmeno cosa sia una discoteca». Pinton, che sta aprendo il locale Musica a Riccione, non risparmia un attacco al Comune di Jesolo. «Non ho ricevuto alcuna telefonata conclude e nessun attestato di solidarietà, eppure il Muretto con 140 mila presenze rappresenta una parte importante dell'offerta turistica locale. Se non apriamo ci rimette la città. A Riccione l'amministrazione ci ha chiamato subito, sostenendoci. Nella peggiore delle ipotesi apriremo il 14 luglio, a quel punto però senza limitazioni». 
Giuseppe Babbo 
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Ultimo aggiornamento: 10:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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