FOSSÓ - Ancora un colpo ai danni di un noto marchio internazionale calzaturiero della Riviera del Brenta. Ad essere preso di mira, questa volta, è la griffe francese Dior, che a Fossò realizza scarpe di lusso nella zona industriale nord del paese, in via V^ strada 2/4. Sulle modalità e sull’ammontare dei danni vige il massimo riserbo anche da parte delle forze dell’ordine, e resta da chiarire se il colpo sia avvenuto nella notte tra sabato e domenica o tra domenica e lunedì. Di certo c’è solo il fatto che il furto è stato scoperto ieri mattina, quando le maestranze hanno riaperto la fabbrica dopo il weekend.
IL RAID
Le modalità del colpo hanno del rocambolesco e sembrano degne della trama di un film. Per riuscire ad entrare all’interno dell’azienda, i ladri sarebbero prima saliti sul tetto della fabbrica, dopo aver attraversato una proprietà dove ha sede un noto suolificio. Da lì si sarebbero quindi calati nel fabbricato, con l’ausilio di corde, dopo avere sfondato un lucernaio. Considerati gli alti standard tecnici imposti dall’azienda francese, si presume che il sistema antintrusione possa essere stato in qualche modo manomesso dalla banda prima di entrare nello stabilimento. Pare che le calzature rubate facciano parte di un blocco destinato alle commesse che lavorano nei negozi Dior sparsi in tutto il mondo e non farebbe parte di un ordine destinato alla vendita. Ma il danno è comunque rilevante.
Non è la prima volta che i ladri prendono di mira importanti calzaturifici ubicati nella zona industriale di Fossò, considerato il migliore e più grande polo calzaturiero della Riviera del Brenta.