Razzìa di scarpe nello stabilimento Dior. I ladri si calano con le corde dal tetto

Martedì 8 Febbraio 2022 di Vittorino Compagno
Lo stabilimento Dior nella zona industriale nord di Fossò

FOSSÓ - Ancora un colpo ai danni di un noto marchio internazionale calzaturiero della Riviera del Brenta. Ad essere preso di mira, questa volta, è la griffe francese Dior, che a Fossò realizza scarpe di lusso nella zona industriale nord del paese, in via V^ strada 2/4. Sulle modalità e sull’ammontare dei danni vige il massimo riserbo anche da parte delle forze dell’ordine, e resta da chiarire se il colpo sia avvenuto nella notte tra sabato e domenica o tra domenica e lunedì. Di certo c’è solo il fatto che il furto è stato scoperto ieri mattina, quando le maestranze hanno riaperto la fabbrica dopo il weekend.


IL RAID
Le modalità del colpo hanno del rocambolesco e sembrano degne della trama di un film. Per riuscire ad entrare all’interno dell’azienda, i ladri sarebbero prima saliti sul tetto della fabbrica, dopo aver attraversato una proprietà dove ha sede un noto suolificio. Da lì si sarebbero quindi calati nel fabbricato, con l’ausilio di corde, dopo avere sfondato un lucernaio. Considerati gli alti standard tecnici imposti dall’azienda francese, si presume che il sistema antintrusione possa essere stato in qualche modo manomesso dalla banda prima di entrare nello stabilimento. Pare che le calzature rubate facciano parte di un blocco destinato alle commesse che lavorano nei negozi Dior sparsi in tutto il mondo e non farebbe parte di un ordine destinato alla vendita. Ma il danno è comunque rilevante.
Non è la prima volta che i ladri prendono di mira importanti calzaturifici ubicati nella zona industriale di Fossò, considerato il migliore e più grande polo calzaturiero della Riviera del Brenta.

Ladri esperti senza dubbio, visto che sono anche in grado di annullare i sistemi d’allarme delle aziende. L’ultima fabbrica presa di mira era stata la Nillab srl di via Terza strada, una azienda che lavorava per la Ballin srl di Fiesso d’Artico. Grazie al fulmineo intervento dei carabinieri di Stra, il colpo fu però sventato. I militari stavano infatti tenendo sotto osservazione proprio la Nillab srl e l’adiacente azienda calzaturiera Louis Vuitton. Avevano già caricato in un camioncino rubato circa 700 paia di calzature di gran pregio, per un valore di circa 140mila euro, 400mila una volta vendute al dettaglio. Anche in tale caso i ladri agirono nel corso della notte tra domenica e lunedì. Poco tempo prima, sempre a Fossò, i ladri avevano rubato nei calzaturifici Mafer srl, Marilisa e Kallistè, che già nel 2014 aveva subito un altro ingente furto. Uno degli imprenditori derubati aveva in seguito visto le sue scarpe in vendita in un mercatino della Romania a prezzi irrisori.

Ultimo aggiornamento: 15:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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