Commerciante di veicoli aveva intestate 25 auto "fantasma" di grossa cilindrata: denunciato per truffa allo Stato

Venerdì 18 Giugno 2021
Il fenomeno delle auto fantasma è in crescita
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TREVISO - Un 38enne trevigiano risulta intestatario di 25 veicoli fantasma: è stato denunciato dalla Polstrada. Il fenomeno dei prestanome, a cui vengono intestati veicoli circolanti, diventa sempre più consueto. Attualmente l'attività illecita, spiega la polizia, ovvero commettere reati, circolare senza copertura assicurativa, far sì che le trasgressioni alle norme del codice della strada rimangano impunite, richiede l'impiego di veicoli dalla cui targa si fatichi a risalire agli effettivi utilizzatori. E questo provoca, in diversi casi, l'impossibilità di risalire agli autori di delitti spesso molto gravi.

Se in passato erano prevalentemente "senzatetto" o "indigenti" che si prestavano in cambio di pochi euro, ora sempre più spesso risultano essere soggetti coinvolti e titolari di società che operano nella compravendita di veicoli. L'indagine della polizia stradale di Treviso, attivata d'intesa con la Procura della Repubblica trevigiana, ha permesso di accertare che il trentottenne trevigiano, noto alle forze dell'ordine, titolare di un'autorivendita con sede nel Veneziano, nel tempo avesse a lui intestato un parco auto "fantasma", 25 auto di grossa cilindrata, di cui non sapeva nulla degli effettivi utilizzatori.

I poliziotti hanno verificato che questo parco macchine veniva utilizzato per commettere reati predatori, furti ma anche rapine. Il trentottenne è stato pertanto deferito sia per il reato di truffa ai danni dello Stato ma anche per
avere indotto in errore i pubblici ufficiali. Gli agenti della squadra di polizia giudiziaria hanno contestato alla cosiddetta "testa di legno", oltre alle sanzioni amministrative pecuniarie, anche il relativo sequestro qualora gli stessi veicoli venissero trovati a circolare, con conseguente immediata radiazione ai fini della confisca.

D'intesa con la Procura di Treviso, per far fronte al fenomeno, si è provveduto all'inserimento di un "alert" nei sistemi del Pra e della Motorizzazione dei soggetti prestanome, così da impedire al reale utilizzatore dei veicoli in questione di trasferirne le proprietà a soggetti terzi. Un "blocco anagrafico" attuato per la prima volta nel Trevigiano da parte della Polstrada in quanto idoneo al contrasto del fenomeno dell'intestazione fittizia.

Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 10:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA