Crociere, nelle offerte delle compagnie Ravenna diventa Venezia

Giovedì 15 Luglio 2021
E nelle offerte delle compagnie Ravenna diventa Venezia
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VENEZIA - «Crociere da Venezia (Ravenna), Italia». Le compagnie armatoriali non hanno atteso un minuto più del necessario per cominciare a posizionarsi altrove dopo che il Governo, con un Decreto d'urgenza, le ha espulse da Venezia, almeno per quest'anno ma con poche certezze per i prossimi.

Chi ha deciso di partire dal porto di Ravenna, indicandolo come Venezia, è Royal Caribbean, una delle maggiori realtà mondiali della crocieristica che, assieme alla Regione Veneto, a Msc, Costa Crociere e al gruppo terminalista turco Global Yatirim Holding, possiede il 53% della Vtp, la società che gestisce la Marittima di Venezia: giusto lo scorso aprile Royal Caribbean ha vinto la gara per realizzare il nuovo hub crocieristico nello scalo ravennate.


Mentre anche le altre compagnie delle grandi navi stanno riorganizzando i loro piani, ce n'è una alla quale invece sembra che il nuovo decreto calzi a pennello: è la francese Ponant del magnate francese Francois Pinault, quello che ha acquistato Palazzo Grassi e i magazzini della Punta della Dogana a Venezia per metterci le proprie collezioni d'arte. È una compagnia che punta alle crociere di gran lusso e che possiede navi ben più piccole dei limiti imposti dal decreto che vieta alle unità di stazza maggiore delle 25 mila tonnellate di transitare per il bacino di San Marco: ebbene le navi Ponant sono quasi tutte da circa 10 mila tonnellate e trasportano 250 passeggeri l'una. In particolare con Le Lyrial, che può tranquillamente transitare per San Marco essendo da 10.944 tonnellate, Ponant ha programmato crociere a Venezia almeno fino al 2024.


ULTIME TRE CROCIERE

Intanto, prima dello stop definitivo imposto per l'1 agosto, sono tre le crociere attese a Venezia: questo fine settimana, che coincide con la festa del Redentore, non si prevedono arrivi perché il canale della Giudecca è chiuso proprio per i fuochi d'artificio e soprattutto per il ponte votivo che collega le Zattere alla chiesa del Redentore alla Giudecca; invece dal 24 al 31 luglio sono previsti gli approdi di due navi Msc, la «Orchestra» e la «Magnifica», e una di Costa, la «Deliziosa».


Dopodiché sarà lo stop definitivo alle navi in bacino di San Marco, non solo per le grandi navi, ma anche per quelle di medie dimensioni, quelle delle crociere di lusso, che comunque sono di stazza superiore alle 25 mila tonnellate. Secondo il decreto le crociere delle grandi navi potranno tornare a Venezia quando saranno pronti gli approdi temporanei a Porto Marghera, in attesa che il concorso per il nuovo porto in mare aperto porti a un progetto concreto e che il progetto venga realizzato, non prima di dieci o quindici anni. Temporaneamente, dunque, forse dal prossimo anno saranno pronti un paio di ormeggi in due terminal per i container (Vecon e Tiv) mentre per altri due bisognerà attendere che un nuovo terminal venga attrezzato, sempre in zona industriale, nel canale Nord vicino allo stabilimento Fincantieri che fabbrica le grandi navi. Da Marghera, poi, migliaia di passeggeri dovranno essere trasferiti alla Marittima di Venezia dove ci sono le strutture per poterli accogliere, per gestire i bagagli e tutte le pratiche necessarie: centinaia di pullman e di battelli, dunque, dovranno essere mobilitati per garantire questi spostamenti.
E.T.

Ultimo aggiornamento: 21:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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