Via Ariosto, dose di eroina tra le case. I residenti: «Ogni giorno così, basta»

Domenica 21 Luglio 2019 di Filomena Spolaor
i due giovani immortalati ieri, tra via Ariosto e via Dante, da una residente
4
MESTRE - Spaccio e consumo di droga in strada, alla luce del sole, in pieno giorno. Pattuglie continue delle forze dell’ordine, daspo urbano, multe ai consumatori: le contromisure a cui stanno ricorrendo le istituzioni, effettivamente, non mancano. Il fenomeno però è endemico e radicato, ormai, e quasi quotidianamente capitano episodi come quello segnalato ieri mattina, verso le 11.30, da una residente di via Ariosto: mentre era fuori dal terrazzo ha visto una coppia di ragazzi appartarsi dietro a un’auto parcheggiata all’angolo con via Dante.
 
«È una coppia di giovani che frequenta via Dante dallo scorso inverno - racconta la donna - ho visto il ragazzo che si è accucciato, la ragazza gli si è avvicinata con una bottiglia d’acqua. Lui ha estratto una siringa, e l’ha inserita all’interno del contenitore di plastica. Poi si è abbassato i pantaloni, iniettandosela più volte. Poi è toccato a lei». La donna ha chiamato la polizia. «Questa è Mestre in pieno centro alle 11.30 - ha scritto la donna in un post su Facebook - I passanti camminano, guardano, e allungano il passo. Questi si drogano alla luce del sole. Ho chiamato la polizia, che mi ha ringraziata della segnalazione. Dobbiamo stare zitti e assistere a questo spettacolo?» La donna e altri condomini spiegano di essere costretti a chiamare le forze dell’ordine quasi ogni giorno, ma la situazione non si risolve. «Il maxi blitz che l’anno scorso ha coinvolto la zone del quartiere di via Piave, tra via Monte San Michele e via Trento, ha costretto gli spacciatori e i clienti a spostarsi in zone limitrofe», aggiunge. «Io vedo tutto il giorno diversi “pusher” di nazionalità italiana frequentare strade limitrofe come via Ariosto, ma anche via Fusinato e via Dante, luoghi ormai di scambio quotidiano di droga. Hanno degli zainetti, incontrano ragazzi stranieri con le biciclette. In questa zona abitano tanti anziani, ma sopratutto ci sono sia la scuola primaria sia quella secondaria. Inoltre, molto spesso il sabato e la domenica mattina si fermano diverse auto e assistiamo a scene di spaccio. Le pattuglie passano soprattutto in via Dante, ma di sera. Chiediamo che intensifichino i controlli durante il giorno». 
CONTROLLI
In realtà, da maggio, la Sicurezza urbana della polizia locale, ha istituito un servizio specifico di mattina, con pattuglie a piedi, proprio nella zona di via Dante. Questo perché effettivamente qui, i pusher, da mesi lavorano soprattutto prima di pranzo. L’obiettivo del nuovo servizio è appunto evitare il radicamento di un nuovo clan di nigeriani, ancora alla ricerca di un nuovo quartier generale dopo aver perso via Trento. Ma il problema spaccio non si è amplificato solo in via Dante. Se quell’angolo a due passi dalla stazione è stato definitivamente ripulito, con l’estate i venditori in via Piave hanno ripreso al 100 per cento la loro attività. I residenti hanno contato, nelle sere di punta, anche trenta spacciatori per sera. Alcuni di loro, per ovviare il problema, hanno chiesto al Comune di provvedere recintando l’area dei giardini. «Una volta quella era la linea di confine tra le diverse etnie di pusher - spiegano - ora invece è il punto di ritrovo per tutte le varie bande».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 09:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci