MESTRE - Il crollo di una residenza per anziani con 10 persone mancanti all'appello tra i quali alcune persone probabilmente affette da Covid 19. Questo lo scenario di simulazione d'intervento che ha impegnato per l'intera giornata di ieri, 4 novembre, 30 operatori USAR (Urban Search And Rescue) dei vigili del fuoco del Veneto, con i cinofili e personale sanitario dell’Ulss 3, presso il campo macerie di Mestre.
Si tratta solitamente di operazioni di soccorso, che intervengono in occasione di eventi sismici o crolli di edifici e strutture per il recupero e soccorso di persone sepolte da macerie. Nell'addestramento sono state applicate le nuove linee guide operative in tempo di Covid. Il personale operativo dotati di tutti i dispositivi di protezione, tra cui le mascherine fp3 a protezione delle vie aeree, dopo aver creato dei varchi nelle macerie, tagliando delle opere in cemento e ferro, hanno raggiunto le persone ferite e le vittime portandole fuori.
I soccorritori nel salvataggio di un ferito rinvenuto all'interno di un vano ascensore, hanno appreso dallo stesso della positività al Covid. L'uomo è stato portato fuori nell’apposita tenda Covid, predisposta per i contaminati in zona arancione, dove è stato preso in cura dal personale sanitario. Gli operatori, entrati in contatto con la persona ferita, dopo essere stati decontaminati sono stati isolati e sottoposti a tampone come da nuove linee guida.