Crociera di lusso via da Venezia. Le agenzie furibonde: «Regole assurde»

Lunedì 20 Luglio 2020
Crociera di lusso via da Venezia. Le agenzie furibonde: «Regole assurde»
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VENEZIA Le navi crocieristiche della Compagnie des Illes du Ponant lasciano Venezia e l'Italia. La compagnia, battente bandiera francese, aveva recentemente ripristinato gli itinerari italiani, a partire dal 31 luglio, cominciando con una piccola nave di lusso, da 180 passeggeri. Le toccate avrebbero coinvolto solo Paesi europei, nelle liste consentite dal Governo. Ieri la notizia: «A causa delle difficoltà di organizzare approdi a Venezia - scrive la Compagnia - Ponant ha deciso di modificare il suo nuovo programma estivo e di annullare il tour. Speriamo che le cose tornino presto alla normalità».

LE AGENZIE
Arrabbiatissime le locali agenzie di viaggio: «Mentre si parla per Venezia di un turismo di qualità, ora per colpa del Governo rinunciamo ad una clientela di lusso. Quanto indicato dal decreto della Presidenza del Consiglio di ministri, in contrasto con le disposizioni degli altri Paesi Ue, riporta: È consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l'ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa. L'imposizione della sosta inoperosa (l'occupazione di una banchina da parte della nave senza che questa svolga attività operativa, attività tecnica, sosta notturna e/o qualunque altra attività di interesse generale), è il punto che ha fatto sì che la compagnia annullasse tutte le toccate a Venezia e nazionali. La responsabilità è direttamente del Governo, che pone un limite all'imbarco anche di passeggeri Ue a bordo di navi da crociera, indipendentemente dalla dimensione della nave, e di tutte le attività conseguenti». 

«LE CONTRADDIZIONI»
«Pazzesco e contraddittorio - continuano le agenzie - il fatto che un cittadino francese può tranquillamente arrivare in Italia in aereo, in treno o con qualsiasi altro mezzo; può circolare liberamente nel territorio italiano, ma non può sbarcare o imbarcarsi in Italia su di una nave da crociera e navigare nei paesi Ue, dove invece può circolare con altri mezzi di trasporto. Questo, nonostante si tratti di una nave piccola, con portata pari a quella di un aereo o di un battello del nostro servizio di trasporto pubblico Actv. Senza una progettualità seria rischiamo di perdere clienti in un momento in cui l'emergenza sanitaria in Europa è sotto controllo. Svaniscono le opportunità di ripresa di questo settore, che già versa in profonda crisi da troppi mesi. Abbiamo rinunciato a clienti che avrebbero soggiornato negli hotel veneziani e avrebbero acquistato beni e servizi in città: quel valore aggiunto di cui si continua inutilmente a parlare». 

Le agenzie hanno informato del fatto Confindustria, inviando una lettera con tutte le indicazioni e le implicazioni della circostanza. 
T. Card.
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