Bibione, le terme in crisi: dimezzati gli incassi

Giovedì 1 Aprile 2021 di Marco Corazza
Le terme di Bibione

SAN MICHELE - Bibione terme, la pandemia dimezza cure e fatturato. Ammonta a meno 52 per cento il fatturato del 2020 rispetto all'anno prima, ridotte del 49 per cento le cure e del 57 per cento i trattamenti di benessere (piscina, welness, spa beauty farm). Il Covid ha lasciato il segno anche nelle Terme di Bibione una vera e propria eccellenza per i servizi in grado di garantire, una realtà che si accinge e tagliare il traguardo dei 25 anni di attività. I dati negativi sono dovuti alla sospensione dell'attività nelle aree benessere nei periodi marzo-maggio e ottobre-dicembre mesi particolarmente frequentati prima dell'arrivo della pandemia. Il direttore Denis Masutti non si abbatte ed è pronto assieme alla sua squadra ad affrontare questo nuovo anno. «Siamo operativi con l'area delle cure termali, fisioterapia, area riabilitativa e esami diagnostici.

Momentaneamente si possono effettuare cure sanitarie, con gli spostamenti consentiti da metà maggio potremmo avere un aumento delle prenotazioni». Nei giorni scorsi in qualità di coordinatore G20 Spiagge il sindaco di San Michele-Bibione Pasqualino Codognotto aveva scritto al presidente della Repubblica Mattarella e del Consiglio Draghi per chiedere l'apertura delle attività nelle località balneari. «Una realtà, quella delle Terme di Bibione, che ha fatto sì che la località turistica non si spegnesse durante l'inverno - spiega Codognotto - ma che, anzi, accogliesse molte persone che proprio durante questi periodi invernali di apertura ne hanno approfittato per curarsi e rigenerarsi, peraltro in un ambiente accogliente e con tanto verde intorno».

 
LA SVOLTA

«Purtroppo anche quest'anno la Pasqua è perduta - ammette il direttore Masutti - Però siamo fiduciosi, l'aumento delle vaccinazioni ci dà molte speranze di tornare alla normalità, chiaramente nel rispetto dei protocolli sanitari e garantendo la massima sicurezza. In piscina i nostri clienti potranno accedere mantenendo le distanze previste, così come avvenuto lo scorso anno». A tal proposito, nel 2020 la società non è rimasta ferma anzi ha effettuato importanti investimenti sia per la riqualificazione tecnologica degli impianti e sia strutturali. I livelli occupazionali hanno registrato una leggera flessione, tuttavia parte del personale è stato impiegato ai fini di garantire la massima sicurezza in termini di igienizzazione e sanificazione nonché di controlli delle disposizioni anti Covid.

 
INVESTIMENTI

Le Terme di Bibione sono una vera eccellenza, con un rinnovamento costante tra i top della gamma con oltre 16 mila pazienti nel 2019 nell'area curativa per un totale di 330 mila cure erogate circa. Per quanto riguarda l'area benessere (piscine termali, area wellness, SPA Beauty Farm) nel 2019 si sono registrati oltre 100 mila ingressi. Utenti che arrivano costantemente da tutto il Nordest oltre che dagli Stati vicini. Per Bibione una opportunità anche nell'altra stagione, come la definisce il sindaco Codognotto, con un'offerta per il periodo invernale post covid. 

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