Banche di credito cooperativo. San Biagio-Prealpi, fusione in vista

Venerdì 19 Aprile 2019 di Teresa Infanti
CREDITO La filiale di Portogruaro della banca San Biagio
La San Biagio verso la fusione con la Bcc delle Prealpi: sarà una delle banche di credito cooperativo più importanti del Paese. Il prossimo 5 maggio, alle 10, al teatro comunale Luigi Russolo, è in programma una tavola rotonda, moderata dal capo dell’edizione di Venezia e Mestre del Gazzettino, Tiziano Graziottin, in cui si parlerà della proposta di fusione della Bcc San Biagio Veneto Orientale con la Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi, che ha sede a Tarzo (Treviso).
 
TAPPA FONDAMENTALE
«Le operazioni di aggregazione – ha spiegato il direttore Vittorio Canciani Battain – rappresentano sempre tappe fondamentali nella vita delle società, e quindi anche della nostra banca, ed è pertanto necessario che i soci, ai quali spetta la decisione finale, abbiano sufficienti informazioni per poter decidere con consapevolezza. L’obiettivo di questa fusione – ha aggiunto – è quello di aumentare la massa critica al fine di realizzare economie di scala e di scopo, per poi liberare risorse da impegnare sul mercato futuro. Dal punto di vista organizzativo viene salvaguardato il principio della prossimità e della vicinanza al territorio, ai soci e ai clienti. La nuova banca, che si chiamerà Banca Prealpi San Biagio, avrà infatti due sedi, quella legale a Tarzo e quella decentrata a Fossalta di Portogruaro. Non ci saranno nè tagli di sedi nè di personale. Dal punto di vista dimensionale la Bcc delle Prealpi è più grande della San Biagio. Tuttavia, stiamo parlando di due banche sane e solide. Assieme – ha aggiunto Canciani – potremo raggiungere un patrimonio di 350 milioni di euro, diventando una delle più importanti banche di credito cooperativo d’Italia. Attenzione alle start up dei giovani, e in generale a tutto il mondo imprenditoriale, e alle esigenze abitative delle famiglie sono gli asset che continueremo a sostenere. Senza contare che se dovesse nascere questa nuova realtà anche le iniziative di beneficenza in ambito sociale avrebbero un valore molto più alto di quello attuale, comunque già pari a circa 2 milioni di euro. Spetta comunque ai soci la decisione finale su questa proposta di fusione».
IL SÍ DELLA BANCA D’ITALIA
La San Biagio, a seguito della riforma del credito cooperativo voluta dal Governo Renzi, nel novembre scorso ha aderito alla Cassa Centrale Banca di Trento, una capogruppo che oggi svolge attività di “direzione e coordinamento” su tutte le Bcc aderenti. Questa operazione di fusione, che si aggiunge a quella fatta nel 1995 con la Cassa Rurale di Cesarolo-Bibione e con la Bcc Sud Friuli di Pertegada e Latisana, avvenuta nel 2002, è già stata condivisa con la capogruppo ed ha già ottenuto il benestare dalla Banca d’Italia.
L’assemblea dei soci convocata per l’approvazione della proposta di fusione con la Bcc delle Prealpi, proposta su cui si sta lavorando da luglio dello scorso anno, si terrà alla Fiera di Pordenone il prossimo 18 maggio.
Teresa Infanti
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Ultimo aggiornamento: 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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