Il Covid uccide Andreina Ardit, presidente dell'Aido comunale

Mercoledì 9 Dicembre 2020 di Alvise Sperandio/Filippo De Gaspari
L'ospedale civile di Venezia

Dieci morti, 359 nuovi contagiati, 549 ricoverati di cui 60 in terapia intensiva.

Questi i numeri del bollettino serale di Azienda zero sulla situazione Covid-19 di ieri in provincia. Tra le vittime c’è Andreina Ardit, la conosciutissima presidente dell’Aido comunale di Venezia, che si è spenta dopo quasi tre settimane di malattia verso le 13 in un letto della Rianimazione dell’ospedale Civile. Aveva 67 anni. Anche il marito Maurizio Luise, di un anno più vecchio, è ricoverato perché contagiato. Donna di profonda fede, per coincidenza Ardit era risultata positiva il giorno della Madonna della Salute ed è deceduta nella giornata dedicata all’Immacolata. La coppia, residente a Santa Marta, ha due figli, Matteo e Luisa Manuela. “I miei genitori hanno scoperto di essere positivi a Tai di Cadore dov’erano andati per qualche giorno di riposo – racconta, affranto, Matteo – Al rientro a casa la mamma ha avuto qualche giorno di febbre, poi la situazione pareva migliorare, invece è precipitata. È stata ricoverata in Terapia intensiva dieci giorni fa dove respirava con l’ausilio del “casco”. Nella notte tra sabato e domenica scorsi le sue condizioni sono peggiorate, è stata sedata e intubata, infine ci ha lasciati”. Quasi sei anni fa Ardit era stata trapiantata di rene, ma già prima, nel 2013, aveva deciso di impegnarsi nell’associazione per la donazione di organi, tessuti e cellule, di fatto rifondando il gruppo comunale e organizzando moltissime iniziative con quell’energia contagiosa che la contraddistingueva. Negli ultimi quattro anni è stata, inoltre, segretaria della sezione provinciale. Cordoglio è stato espresso dalla presidente nazionale di Aido, la miranese Flavia Petrin, fresca di riconferma, in passato presidente provinciale, e da Bertilla Troietto, fino a due mesi fa presidente regionale, ora componente del direttivo nazionale. “Andreina era una forza della natura – sottolinea Troietto – Si è spesa con entusiasmo e abnegazione, assieme a tutta la sua famiglia. La ricorderò come una donna gioiosa che si è buttata a capofitto in questa avventura, in cui ha dato veramente tanto”. Ardit era stata la prima donna della provincia di Venezia a laurearsi in Statistica demografica informatica nel 1978. Ha insegnato alle superiori per 35 anni, iniziando la carriera all’8 marzo di Mirano, prima di passare al Sarpi dov’è stata docente di Programmazione fino alla pensione. Non è ancora stata fissata la data del funerale. Molti >stanno esprimendo la vicinanza alla famiglia che, vista la prevedibile ampia partecipazione di amici e conoscenti, potrebbe optare per la chiesa dei Frari, più capiente della parrocchiale San Nicolò dei Mendicoli. Tra le vittime di questi giorni ci sono anche due anziani di Mirano e Noale. Il mondo dell’arte piange la scomparsa di Guglielmo Barbetti, noto pittore di Mirano, scomparso all’età di 85 anni. Contratto il Covid, da alcuni giorni era ricoverato a Dolo. Originario di Firenze, aveva lo studio d’arte a Noale, in via Rialto. >Pittore, scultore e grafico, l’artista era conosciuto anche come umorista e illustratore, con i nomi d’arte Memo e Gubar. Nel 1984 il Comune organizzò un’ampia mostra antologica con 150 sue opere esposte nella barchessa di villa 25 Aprile: era solo una delle oltre 400 mostre a cui Barbetti ha partecipato nella sua vita, in cui si è dedicato, sempre nell’ambito della pittura, all’insegnamento. Lascia la moglie Laura e i figli Giorgio e Mario, i funerali saranno celebrati in forma privata. A Noale, invece, è mancata a 82 anni Rosita Zanon Ronchegalli, proprietaria per anni della nota e rinomata cappelleria Bellina, in via Martiri della Libertà a Treviso. Era sofferente da tempo e nei mesi scorsi era risultata positiva al coronavirus, da cui però era riuscita a guarire. Purtroppo le precarie condizioni di salute che l’accompagnavano da tempo l’hanno spenta domenica. Nella cittadina, Rosita Zanon era nota anche per aver cantato per anni nel coro parrocchiale, oltre a essere un volto conosciuto di piazza Castello. Rimasta vedova molti anni fa, non aveva figli. Le esequie sono in programma per venerdì alle 11 in chiesa a Noale.Tornando al bilancio di giornata, il numero dei contagiati, 359, ha fatto segnare una flessione rispetto ai 502 di lunedì scorso. I ricoverati in provincia sono 549, di cui 60 in Terapia intensiva: rispettivamente 438 e 47 negli ospedali e nelle strutture intermedie dell’Ulss 3 Serenissima, 111 e 13 in quelli dell’Ulss 4 del Veneto orientale (i pazienti più gravi sono dunque l’11% del totale), situazione sostanzialmente stabile. In totale, ieri è stata superata quota 25 mila dei contagiati dall’inizio della pandemia lo scorso febbraio, per la precisione 25.314; gli attualmente positivi sono 9.710 (+80), i guariti 14.886 (+269).

Ultimo aggiornamento: 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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