Il sindaco di Venezia ha firmato un’ordinanza urgente per vietare l’accesso a un immobile a Mestre in via Felisati 90 concesso in locazione all’Associazione degli immigrati di Venezia (Aiv) di cui è legale rappresentante un 57enne camerunese.
«L’ordinanza si è resa necessaria - spiega il sindaco - a seguito di ripetuti interventi in loco della Polizia locale e della Polizia di Stato nel corso dei quali sono state riscontrate gravi e reiterate infrazioni per violazione delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza Covid-19 e di quelle in materia di degrado e sicurezza urbana. Nello specifico nell’immobile indicato, affittato all’AIV stessa tramite il suo legale rappresentante e sul quale grava una richiesta di sfratto per morosità depositato presso il Tribunale di Venezia, si sono ripetutamente registrate, e ancora si registrano, senza soluzione di continuità, situazioni di frequentazione promiscua in totale spregio della normativa di contenimento della pandemia la quale dispone che “sono sospese le attività dei centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”.
Ho firmato l’ordinanza per chiudere per 30 giorni l’immobile in Via Felisati diventato luogo di degrado e rischio pandemico.
— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) May 7, 2021
Grazie a #PoliziaLocale e @poliziadistato!
Continueremo a lavorare per garantire #sicurezza e punire chi trasgredisce le regole.https://t.co/d4DlI4cc61 pic.twitter.com/mAOAo4Yte1
Si è ritenuto quindi necessario provvedere alla chiusura temporanea per 30 giorni dell’immobile ospitante l’A.I.V. in modo che questo non costituisca ancora un polo di attrazione che favorisca il diffondersi di fenomeni di degrado sociale, di rumori molesti e di rischi pandemici.