SAN DONÀ Se ne stava beatamente in piazza senza mascherina. Anzi, quando gli è stato fatto osservare che c'era la necessità di indossare questo utile strumento di difesa sanitaria, per sé e per chi incontrava, ha avuto modo di sciorinare tutta una serie di leggi e norme che, a suo dire, avvaloravano la sua tesi secondo cui nessuno lo poteva obbligare ad indossare la mascherina. Ciò, comunque, non gli ha impedito di prendersi la multa da 400 euro, anche se i vigili hanno dovuto faticare un bel po' prima di riuscire a formalizzarla.
Li invita a mettere la mascherina, in quattro lo riempiono di botte
All'invito di indossare la mascherina, che peraltro non aveva neppure sotto il mento, l'uomo ha iniziato a sciorinare tutta una serie di norme. In sostanza, secondo la sua tesi, nessuno lo obbligava ad indossare qualcosa che vieta e interferisce con la sua libertà individuale. Li chiamano negazionisti costituzionalisti, perchè si aggrappano a voci della Costituzione per avvalorare le loro tesi. Fermo sulla sua scelta, i vigili allora hanno cercato di identificarlo per sanzionarlo, ma il cinquantenne ha iniziato a dileguarsi, con passo sempre più veloce. Sono riusciti a raggiungerlo in Villaggio San Luca, in pratica dopo oltre due chilometri di scarpinata. Qui lo hanno sanzionato, con quanto previsto in questi casi, ovvero 400 euro. Nei giorni scorsi il primario di malattie infettive del Covid-Hospital di Jesolo, Lucio Brollo, chiedendo cosa ne pensasse dei negazionisti, aveva risposto invitandoli ad una visita guidata in terapia intensiva.