Addio a Ismael Ivo, ucciso dal Covid a 66 anni il ballerino e coreografo che guidò la Biennale danza

Venerdì 9 Aprile 2021
Ismal Ivo a Venezia

VENEZIA - Il coreografo e ballerino Ismael Ivo è morto, in Brasile, a 66 anni per Covid.  Era ricoverato da oltre un mese in un ospedale di San Paolo del Brasile, città dove era nato nel 1955. Dopo aver studiato recitazione e danza nella sua città di origine, nel 1983 è entrato nella compagnia di Alvin Ailey a New York. Trasferitosi nel 1985 a Berlino, ha collaborato con Johann Kresnik e George Tabori. Nel 1984, con lo scopo di divulgare la danza contemporanea in Austria, ha istituito con Karl Regenburger il Vienna International Dance Festival, che ha diretto per oltre 15 anni, mentre nella stagione 1996-97 è stato direttore del Deutsches Nationaltheater di Weimar. Dal 2005 ha assunto la direzione del Festival internazionale di danza contemporanea della Biennale di Venezia e ha scelto come tema l'esplorazione del corpo.

La Biennale di Venezia, con cui ha collaborato, si dice commossa e il Presidente, il Direttore generale, il Direttore del Settore Danza, il Consiglio d'amministrazione esprimono la loro vicinanza alla famiglia e il loro più profondo cordoglio. «La notizia dell'improvvisa scomparsa di Ismael Ivo - si legge in una nota - ha colpito profondamente la Biennale di Venezia, dove era stato Direttore del settore Danza dal 2005 al 2012».

«Una perdita per tutto il mondo della danza ma anche per una città come Venezia aggiunge la Biennale -, che lo aveva amato per il suo carisma e la sua gioia di vivere, nonché per un'istituzione dove aveva contribuito a far crescere e consolidare a livello internazionale il settore Danza».

Ultimo aggiornamento: 15:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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