Covid, esperto informatico stroncato a 48 anni: lascia tre figli

Lunedì 3 Maggio 2021 di Lorena Levorato
Giovanni Esposito

MESTRE A guardare le statistiche, la giornata di ieri verrà ricordata come quella con la variazione minore da metà febbraio, agli albori della terza ondata.

In ventiquattr'ore ci sono stati 73 nuovi casi, gli attualmente positivi sono scesi a 3.099. Così come sono in diminuzione gli ospedalizzati, arrivati a 224, di cui 22 in Terapia intensiva. Sei, però, i morti di giornata: 1.969 in totale.


IL LUTTO ALLA PIOVANA

Cadoneghe, nel Padovano, morto dopo quasi un mese di lotta contro il Covid Giovanni Esposito, 48 anni, padre di tre figli. La notizia della scomparsa del quarantottenne è piombata come un macigno tra i colleghi di lavoro della Piovan Group di Santa Maria di Sala, dove Giovanni lavorava come esperto informatico al Ced, il centro elaborazione dati. La Piovan è un colosso multinazionale e leader mondiale nello sviluppo e produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polveri plastiche e alimentari. Esposito, che i colleghi descrivono come un uomo riservato e molto scrupoloso nel suo lavoro, per le sue doti e capacità nel campo dell'informatica era un vero e proprio genio dell'elettronica e del computer; da molti paragonato al personaggio di Archimede Pitagorico del fumetto di Topolino per le sue abilità di smontare e rimontare i pc, e di inventare oggetti originali e utili. Persona riservata, di poche parole, schivo, ma un grande professionista nel suo lavoro.
Amici e colleghi in lutto lo ricordano per la sua enorme disponibilità, il suo buon cuore e l'animo gentile. La notizia della sua scomparsa è rimbalzata sui telefonini e sulle pagine social di colleghi e amici che si sono stretti in queste ore al dolore della famiglia, della moglie e dei tre figli di Giovanni.


IL CORDOGLIO

Amici e colleghi in lutto lo ricordano per la sua enorme disponibilità, il suo buon cuore e l'animo gentile. La notizia della sua scomparsa è rimbalzata sui telefonini e sulle pagine social di colleghi e amici che si sono stretti in queste ore al dolore della famiglia, della moglie e dei tre figli di Giovanni. Come ricorda l'amico L.B. pubblicando la notizia sul pagina del suo profilo Facebook: «Voglio ricordarti così: sorprendente e anticonvenzionale. Mi manchi già».


LA MALATTIA

Dopo aver contratto il virus manifestandone i sintomi, le condizioni di Giovanni si sono via via aggravate in breve tempo, fino a rendere necessario, circa un mese fa, il suo ricovero in ospedale. Dopo alcuni giorni di permanenza nella sezione infettivi, lo scorso 6 aprile l'uomo è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Padova ed è stato necessario intubarlo. Quattro settimane difficili e complicate. Il quadro clinico di Giovanni è peggiorato di giorno in giorno, fino alla morte avvenuta sabato.
 

Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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