Discoteche, posti dimezzati, i gestori dei locali: «Trattati come untori, ma finora nessun focolaio»

Sabato 15 Agosto 2020 di Giuseppe Babbo
Discoteche, posti dimezzati, i gestori dei locali: «Trattati come untori, ma finora nessun focolaio»
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​JESOLO «La responsabilità non può che ricadere sempre sui gestori, soprattutto se le colpe sono di altri». Nuove norme e più restrittive. Giro di vite nelle discoteche per contenere la diffusione del Covid-19. È l’effetto della nuova ordinanza in vigore dalle 13 di oggi, firmata dal presidente Luca Zaia, che prevede l’obbligo di indossare la mascherina all’interno del locale, anche quando si balla. Un’ordinanza gemella a quella firmata dal presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. L’ordinanza prevede inoltre che il numero massimo di persone non sia superiore al 50% della capienza normalmente autorizzata. Pesanti le conseguenze in caso di violazione perché il provvedimento prevede la chiusura immediata del locale. E proprio su questo punto va registrato il disappunto del Silb-Confcommercio Venezia, il sindacato dei locali da ballo. «Se il cliente non rispetta le regole – spiega Franco Polato, presidente del Silb - non è giusto che il locale venga chiuso. I gestori non sono un’autorità di pubblica sicurezza: il nostro ruolo di controllo si esaurisce al momento dell’ingresso, quando constatiamo che l’avventore indossa la mascherina. Ma se una volta girato l’angolo quella stessa persona se la toglie, cosa dobbiamo fare più di sollecitarne l’uso? È risaputo che spesso le nostre richieste cadono nel vuoto». Sulla stessa linea anche il presidente del Silb Emilia-Romagna, Gianni Indino: «Ancora una volta si colpisce un settore che viene identificato come un luogo in cui tutti i mali della società convivono. Adesso ci è stato affibbiato il ruolo degli untori».

LA CONTESTAZIONE Ad essere contestata è anche la riduzione della capienza. «Prima – dice ancora il presidente del Silb veneziano – la riduzione dipendeva da vari parametri e raggiungeva il 30%, da oggi invece la capienza è stata dimezzata. Sembra che sia stata avviata una sorta di caccia alle streghe, eppure secondo le verifiche fatte con la nostra segreteria nazionale non risultano focolai nei locali. Ora ci aspettiamo dei fondi per sostenere le nostre imprese, lavorare in questo modo è difficile. Constatiamo che sono state avviate delle norme ancora più restrittive, siamo molto preoccupati per quello che potrà accadere da settembre: molti locali dell’entroterra rischiano di non aprire più». A Jesolo, capitale del divertimento, per ora tutti i locali continueranno la loro attività. Eccetto il Muretto: nella tarda serata di giovedì i gestori, dopo aver ricevuto un verbale di accertamento e contestazione amministrativa e aver appreso l’avvio da parte del Comune della valutazione dei provvedimenti sulla base delle violazioni accertate sabato scorso, hanno deciso di interrompere la stagione e di annullare la festa di questa notte. Il Comune entro 5 giorni comunicherà le proprie decisioni, mentre ieri il sindaco Valerio Zoggia ha scritto a Prefettura e Questura chiedendo di rafforzare il presidio in piazza Mazzini, temendo che molti giovani si riversino ugualmente in città. Irremovibili, nella loro scelta, i gestori del locale di via Roma destra. «Cosa dovevamo fare – si chiede Marco Piu, uno dei soci –, attendere altri controlli? Nei nostri confronti avvertiamo una sorta di accanimento: abbiamo fatto solo due serate ed è successo di tutto, a questo punto è meglio fermarci e capire come tutelarci. Attendiamo gli eventuali provvedimenti, dopodiché agiremo di conseguenza. Il rammarico è grande, il nostro locale garantisce lavoro a 50 persone. Ora però ci attendiamo controlli rigorosi per tutti». Al King’s, altra storica discoteca jesolana la programmazione di Ferragosto è confermata anche con la nuova ordinanza. «Per noi cambia poco – dice il gestore Riccardo Checchin – fin dall’apertura avevamo adottato parametri rigorosi riducendo la capienza di oltre il 50%. Chi non userà la mascherina verrà allontanato». 

Ultimo aggiornamento: 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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