Focolaio all'antica Scuola dei Battuti, 14 anziani contagiati

Venerdì 31 Luglio 2020 di Nicola Munaro
L'antica scuola dei battuti di Mestre
VENEZIA - Fino a mercoledì era rimasta immune a qualsiasi tentativo di ingresso del virus. Sette campagne di screening su ospiti e operatori avevano certificato come l’Antica scuola dei Battuti, la residenza per anziani di Mestre, fosse un esempio nella gestione dell’emergenza e un’isola felice. Residenti e dipendenti erano rimasti vergini a ogni contagio permettendo così una vita quasi normale all’interno della struttura, mentre fuori infuriava la buriana. 
Il risveglio, brusco, è arrivato però mercoledì con un anziano trovato positivo e nel tempo tecnico di un’indagine con tampone, un unico caso di contagio si è trasformato in un focolaio che di colpo ha trascinato l’istituzione - fondata nel 1300 - nel tunnel del coronavirus. A ieri sera erano 12 gli ospiti positivi, uno ricoverato in ospedale, e 2 gli operatori. In tutto, all’improvviso, quattordici persone malate di Covid-19. Con lo strascico dell’immediata sospensione delle visite dei parenti, della creazione di un reparto ad hoc dove ospitare i malate e di una sanificazione straordinaria dell’intera struttura.
LA RICOSTRUZIONE
È la stessa Antica scuola dei Battuti, dopo che la notizia aveva iniziato a circolare, a rimettere insieme i pezzi dell’intera vicenda, che adesso dovrà anche essere ricostruita a ritroso per cercare di capire come il virus sia potuto entrare nonostante siano sempre state osservate rigide norme di contenimento e di accesso. 
Il primo positivo all’interno dei Battuti è stato un anziano, entrato nella residenza a settembre 2019 e, recita una nota della direzione, «come tutti gli altri ospiti dal marzo ad oggi sottoposto a sette campagne di screening, che hanno dato tutte esito negativo». L’ultima nemmeno un mese fa, giovedì 9 luglio.
Ricevuto l’esito del tampone, i vertici dell’Antica scuola hanno riunito il gruppo di lavoro - composto dal presidente, da un componente del Cda e dalla Direzione della struttura insieme alla Direzione dell’area Socio Sanitaria dell’Ente - per fronteggiare l’emergenza. Come prima cosa è partita una campagna di tamponi che ha coinvolto i 314 ospiti presenti e i 385 dipendenti del Centro servizi: 248 tamponi sono stati eseguiti mercoledì e 350 ieri. Gli esiti «attualmente disponibili», scrive la nota della residenza, però, hanno mostrato come il contagio si fosse già diffuso: sono infatti stati trovati positivi a Covid 12 ospiti, tutti dello stesso nucleo assistenziale, uno dei quali ora in ospedale a Dolo, e 2 lavoratori, in isolamento a casa. 
LA STRETTA
Il contagio ha portato ad un giro di vite nella gestione dell’Ipav. «La situazione viene costantemente monitorata dal personale medico ed infermieristico, con la supervisione del Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’ Ulss 3 - spiega il presidente dell’Ipav, Luigi Polesel - Stiamo gestendo in tempo reale il tutto con la massima condivisione con lavoratori, famiglie e Ulss: è importante non abbassare la guardia». 
E per evitare un diffondersi del contagio, la direzione dei Battuti ha sospeso i nuovi accoglimenti, le visite dei parenti (finora in modalità protetta) e ha informato i familiari degli ospiti positivi.
Da un punto di vista di gestione dei pazienti Covid, è stato individuato il personale dedicato agli ospiti in isolamento, sono state date disposizioni per la consumazione dei pasti in camera ed è iniziata un’indagine dei contatti stretti sia degli ospiti, sia del personale.
Dall’Ulss, intanto, arriva «l’appello alla massima attenzione: il virus continua a circolare, e ogni precauzione prevista va utilizzata secondo le indicazioni che non ci si stanca di ricordare. Si conferma la necessità di presidiare in modo attentissimo in particolare le strutture sanitarie, dove il rigore e l’attenzione devono restare altissimi. Con lo stesso rigore e con la stessa attenzione devono operare le strutture socio-sanitarie, dove l’Azienda sanitaria garantisce il costante monitoraggio attraverso i test anti Covid».
Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 15:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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