Coronavirus. Al Lido di Venezia torna la passeggiata in spiaggia. Ma non è chiaro chi potrà fare il bagno

Giovedì 30 Aprile 2020
Coronavirus. Al Lido di Venezia torna la passeggiata in spiaggia. Ma non è chiaro chi potrà fare il bagno
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Da oggi saranno aperti i cancelli delle spiagge al Lido di Venezia, promette la Polizia municipale. Dunque dopo un periodo di forzata clausura durato quasi due mesi, lontani dallo sciabordio delle onde e dalla brezza marina, da oggi si potrà passeggiare liberamente lungo l'arenile, da San Nicolò agli Alberoni. Ma rigorosamente con mascherina e guanti e nel rispetto del distanziamento sociale. Così fino a domenica. Perché soltanto da lunedì i dispositivi di protezione individuale non saranno più necessari, in base al nuovo al Dpcm, se non all'interno di luoghi chiusi accessibili al pubblico, ovvero negozi e mezzi di trasporto. Al netto della proroga dell'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto, come già annunciato dal Governatore Luca Zaia.

Non si potrà comunque stendere l'asciugamano per prendere il sole: l'abbronzatura non è contemplata nell'attività motoria o sportiva. E rischia di aprirsi l'annosa questione perché, da normativa che risale ai tempi ben precedenti rispetto al coronavirus, gli accessi al bagnasciuga dovrebbero essere liberi in tutti gli stabilimenti balneari, o almeno uno ogni due nel caso di maggior estensione della struttura. Ma la realtà di fatto è sempre stata ben diversa, tanto da suscitare in passato le proteste di chi, entrato in spiaggia durante l'inverno, non sapeva dove uscire. Inoltre in questi giorni ci sono in movimento sull'arenile trattori e macchine per spianare la sabbia e anche in questo caso va garantita la sicurezza. Resta però da capire chi potrà andare in spiaggia, oltre ai lidensi. Se fino all'altro giorno, nell'attività motoria bisognava rispettare la prossimità all'abitazione, ora che lo spostamento è libero all'interno del comune potranno fare il bagno o una nuotata tutti coloro che abitano sull'isola.
Ma non è ancora chiaro se da Mestre, da Cannaregio o da un comune qualsiasi della città metropolitana si potrà prendere un mezzo di trasporto per giustificare un tuffo in mare con l'autocertificazione. Perché qui il combinato disposto tra ordinanza regionale e nazionale dà luogo a problemi di interpretazione.

Intanto proseguono a ritmo serrato i lavori per la riapertura delle spiagge. Che evidentemente non sarà il 4 maggio, neanche per il Blue Moon, come inizialmente ipotizzato e auspicato anche dal sindaco Luigi Brugnaro. «Certo è che vogliamo essere pronti per qualsiasi data - annuncia il prosindaco Paolo Romor - ai gestori delle spiagge è stato chiesto di presentare un progetto per garantire le norme di distanziamento e igiene pubblica. Gli uffici comunali hanno ricevuto tutto il materiale e stanno elaborando un piano. L'obiettivo è garantire la possibilità di fruizione delle spiagge in sicurezza anche per rilanciare l'indotto». Ad oggi l'apertura delle spiagge è legata all'apertura dei ristoranti, che da decreto ministeriale è prevista per l'1 giugno, ma tutti si augurano di poter anticipare.
R. Vit.
Ultimo aggiornamento: 20:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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