Coronavirus, la spesa sospesa fra canali e calli veneziane per chi ha bisogno

Sabato 2 Maggio 2020 di Marta Gasparon
Coronavirus, la spesa sospesa fra canali e calli veneziane per chi ha bisogno
A Venezia un'associazione di volontari espone in strada ceste in vimini che vengono riempite dai passanti ogni giorno di beni alimentari ma anche mascherine, gel disinfettanti, guanti monouso e prodotti per l'igiene personale: i prodotti vengono poi distribuiti in modo anonimo a chi è in difficoltà economica a causa del coronavirus.

Alcune ceste in vimini appese al muro che dà sulla strada, riempite ogni giorno di prodotti non deperibili come pasta, pane, riso, farine, cibo in scatola, omogeneizzati, latte in polvere, pannolini. Ma anche mascherine, gel disinfettanti, guanti monouso e prodotti per l'igiene personale. Sono il simbolo di un gesto solidale che i veneziani hanno accolto con entusiasmo fin dall'inizio e sempre di più col passare dei giorni. Sia chi nei cestini che vengono messi fuori la mattina e ritirati dai volontari la sera, anche nei fine settimana ci mette qualcosa, nella speranza che il proprio contributo possa sostenere quanti vivono nella difficoltà, ora più che mai; sia chi vi prende qualcosa, gratuitamente, inconsapevole del volto che vi sia dietro a quel bene di prima necessità stretto fra le mani.

L'iniziativa, lanciata il 21 aprile e intitolata Schei e paura mai avui!, è frutto dell'associazione culturale About, nata nel 2015. La cui sede in Lista Vecchia dei Bari, nel sestiere di Santa Croce dove all'esterno sono esposte le ceste è solitamente utilizzata come spazio d'aggregazione aperto. In cui sono ospitati eventi vari, nella convinzione che sia importante non solo vivacizzare una zona ma esserne anche parte attiva, vivendola in primis come abitanti.

Ma nel frattempo, in un periodo storico segnato dall'emergenza coronavirus, l'associazione non è rimasta con le mani in mano. Proponendo alla gente una spesa sospesa tutta veneziana che tenda una mano, seppur a distanza e in forma anonima, a quanti ne avessero bisogno in un momento tanto complicato. In cui i normali ritmi lavorativi nonché la vita di tutti i giorni hanno subìto uno stop obbligato.

Un'iniziativa che prende spunto da una tradizione partenopea che tanto piace agli italiani, conosciuta ai più come il caffè sospeso. E che permette ad un cliente di acquistarne uno per quello che entrerà nel locale dopo di lui. «Nonostante, dal punto di vista sanitario, i dati sul diffondersi del Covid-19 stiano dando i primi segnali confortanti si legge nel volantino diffuso dall'associazione il vero impatto della crisi provocata dalla gestione della pandemia si farà sentire nei prossimi tempi. Stretti tra affitti che non si abbassano ed un lavoro che non c'è più, in molti stanno già avendo difficoltà a farsi bastare le scarse elemosine del governo per comprarsi da mangiare».

Un contesto tanto critico quanto amaro a cui «le fie e i fioi di About» così si definiscono gli associati, distribuiti fra centro storico e terraferma stanno cercando di rispondere con una proposta semplice ma altrettanto efficace. Rendendo i veneziani stessi i protagonisti senza nome (ed è questo il bello) di un'azione solidale che per alcuni può fare la differenza. «Tutto è partito da un cartello esposto fuori dalla sede racconta Chiara, tra i soci in cui spiegavamo le modalità dell'iniziativa, dopo aver notato che gente che conosciamo è in difficoltà estrema. Il successo è stato immediato, tanto che vorremmo consolidare la cosa nel tempo, anche perché le necessità non si fermeranno con la fine dell'emergenza. La situazione è drammatica. Ciò che più allarma è che i prodotti che vanno di più sono quelli per l'infanzia, segno di una crisi vissuta da molte famiglie».

E fra i donatori, provenienti da tante zone della città, c'è anche chi non può lasciare molto. Ma è proprio quel poco ad essere ancora più prezioso. La speranza ora è che l'esempio sia seguito pure negli altri sestieri. «Questo il mio appello conclude Chiara affinché vi sia un punto di raccolta un po' ovunque».
Ultimo aggiornamento: 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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