Coronavirus. Sfide tra barchini a Pasquetta in laguna: multa da tremila euro per tre minori

Mercoledì 15 Aprile 2020
Coronavirus. Sfide tra barchini a Pasquetta in laguna: multa da tremila euro per tre minori
Controlli ovunque in strada? Nessun problema per loro: tre ragazzini hanno trovato un modo alternativo per passare la Pasquetta, sfidandosi a colpi di evoluzioni in barchino in laguna. Purtroppo per loro, però, anche questa tipologia di uscite è vietata nei giorni del virus.

In particolar modo a Pasqua e Pasquetta, dopo che il prefetto ha letteralmente dichiarato guerra alle scampagnate festive, con un rinforzo dei controlli a ogni livello, in particolare blindando le direttrici verso il mare. E così, i tre ragazzini, tutti minori, ognuno a bordo del proprio barchino, sono finiti nella rete della polizia, che li ha avvistati dall'alto dell'elicottero. I tre, però, si sono dati alla fuga cercando di sfuggire al controllo: ne è nato un piccolo inseguimento con gli agenti che hanno segnalato la loro posizione ai colleghi in barca e a terra. Alla fine, i tre sono stati fermati a Campalto. Per loro (ma soprattutto per i loro genitori, visto che a pagare con ogni probabilità alla fine saranno loro) la punizione è stata decisamente severa: tremila euro di multa (mille a testa). 

Gli interventi, però, in questa due giorni così anomala, sono stati diversi. Si è evitato l'esodo, che era la principale preoccupazione delle forze dell'ordine, ma qualcuno ha provato comunque a fare il furbo, mettendosi in macchina di notte convinto di poter eludere i controlli e passare un paio di giorni nella casa delle vacanze al mare. Tutto inutile, visto che i posti di blocco sono stati organizzati 24 ore su 24. Senza contare che a Jesolo e a Bibione, per esempio, la polizia locale ha messo in campo persino droni e telelaser per un monitoraggio ancor più capillare. Comprensibile che, in queste località, ci sia stato un giro di vite sul giro di vite: il turismo ha preso una mazzata a causa del coronavirus, e potenziali nuovi focolai potrebbero essere pericolosi non solo sul piano della salute, ma anche su quello della ripresa economica. Il pugno di ferro verso chi non rispetta i divieti, però, continuerà sicuramente anche nei prossimi giorni.

Ancora a proposito di controlli e sanzioni, è da registrare un episodio accaduto in provincia di Padova. A Cadoneghe una famiglia Rom è stata fermata dagli agenti della Polizia locale e multata. Era a bordo di una Bmw, proveniente da un accampamento di Campolongo Maggiore. «Gli occupanti si sono giustificati dicendo che si stavano spostando per portare dei soldi - ha detto il sindaco Marco Schiesaro - ma sono stati accompagnati fuori dal territorio comunale».
D.Tam.
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