VENEZIA - Con un giorno di anticipo, per dare più tempo ed evitare assembramenti, è stato aperto a Venezia il ponte votivo galleggiante che, in occasione della plurisecolare festa del Redentore, collega le Zattere, in centro storico, con l'isola della Giudecca superando l'omonimo canale.
Tornelli a tutti gli ingressi e una app-chiave, Brugnaro: «In città entra solo chi prenota»
A percorrere per primo il ponte il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia con il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e il prefetto Vittorio Zappalorto.
Ponte votivo per il Redentore aperto il 17 luglio
Ora il ponte rimarrà aperto, proprio per il pellegrinaggio e i riti religiosi a numero 'chiusò, fino alla mezzanotte di domenica. Domani, dopo lo stop ai fuochi d'artificio per evitare assembramenti incontrollabili, ci sarà in serata la parte ludica con le tradizionali cene in barca, nelle calli e lungo i canali della città. Un appuntamento che anche in questo caso sarà condizionato dall'emergenza virus con permessi limitati ai soli residenti e con distanziamenti di sicurezza. Per fare comunque festa ci saranno quattro imbarcazioni a tema con orchestrine che proporrano musica ballabile.
«Ogni anno la ricorrenza del Redentore - ha detto Brugnaro - rappresenta un'occasione di festa civile e religiosa in cui tutta la nostra comunità rinnova il proprio legame con i valori fondativi della città, della nostra tradizione e, quindi, del nostro essere veneziani. Questo Redentore, celebrato in un anno così difficile come è il 2020, assume, per ciascuno di noi, un valore ancor più intimo, più spirituale».