Perde il lavoro per il Coronavirus si getta in acqua per morire: salvato dai carabinieri mentre affoga

Domenica 17 Maggio 2020
Perde il lavoro per il Coronavirus si getta in acqua per morire: salvato dai carabinieri mentre affoga
VENEZIA - Perde il lavoro per il Coronavirus e tenta il suicidio: a salvarlo i Carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia, in Canal Grande all’altezza della fermata Actv di “San Marcuola”, richiamati dalle urla e dalle richieste di aiuto di alcuni passanti. I militari hanno tratto in salvo un cittadino cinese, di circa trent’anni, che poco prima si era gettato in acqua per togliersi la vita.

Nello specifico, l’uomo, che si era gettato in acqua da Fondamenta del Traghetto, non sapendo nuotare e annaspando, si è portato al centro del canale e lentamente ha cominciato a perdere le forze. A nulla sono valsi i tentativi di aiuto messi in atto dal personale del traghetto Actv ormeggiato al vicino imbarcadero che, lanciando dei salvagenti, ha cercato di recuperare l’uomo. Solo il tempestivo intervento di uno dei carabinieri, a bordo della motovedetta, ha evitato la tragedia.

Il militare, infatti, tuffandosi in acqua, ha recuperato l’uomo e lo ha condotto a bordo del natante con l’aiuto dei suoi colleghi, per poi affidarlo alle cure del personale sanitario del “118” intervenuto anch’esso sul posto. Le condizioni del ragazzo, in stato di shock ed infreddolito, non sono apparse gravi, anche se, comunque, è stato ricoverato in ospedale.
Dai primi accertamenti effettuati, alla base dell’insano gesto sembra che ci siano problemi di incomprensione familiare, aggravati dal fatto che il ragazzo, a causa della crisi generata dal “coronavirus”, ha perso il posto di lavoro.
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