Coronavirus. Estetiste a domicilio nonostante i divieti: 15 segnalazioni alla Finanza

Lunedì 30 Marzo 2020 di Lorenzo Mayer
Coronavirus. Estetiste a domicilio nonostante i divieti: 15 segnalazioni alla Finanza
Quindici persone segnalate alla Guardia di Finanza per sospetto abusivismo nella professione. È quanto ha portato alla luce, con un esposto, un gruppo delle estetiste del Lido. In questi giorni di restrizioni alla circolazione e di divieto delle aperture delle attività non essenziali, allo scopo di allentare il rischio di contagio e arginare, in qualche modo l'emergenza Coronavirus, c'è purtroppo anche chi non rispetta le regole. Una minoranza, sicuramente, rispetto a una larga maggioranza che rispetta le regole. Ma comunque questa minoranza fa molto rumore. 

LAVORO A DOMICILIO
Le estetiste lidensi hanno evidenziato quindici persone, tra il Lido e Sant'Elena, che non rispetterebbero le prescrizioni previste. C'è chi eserciterebbe a domicilio, proprio per raggirare il divieto che impone di rimanere chiusi in questo periodo, e addirittura anche chi si proporrebbe per seduti e trattamenti fai da te da parte di operatori che non sarebbero in possesso nemmeno delle abilitazioni professionali. Insomma in un momento difficile l'abusivismo rischia di dilagare. Ora le fiamme gialle hanno aperto un'inchiesta e verrà dato un giro di vite contro il fenomeno. La segnalazione è molto circostanziata e sarà verificata nei prossimi giornida parte delle forze dell'ordine, su tutte le attività dell'isola che, ad eccezione di quelle ritenute essenziali, devono rimanere con le saracinesche abbassate. «Questa disposizione di chiusura - ricordano le forze dell'ordine - , però, non deve assolutamente spingere ad andare a domicilio per superare i divieti». A tutti gli esercizi pubblici, non essenziali e non salvavita è imposto a malincuore uno stop assoluto. E chi sceglie di andare a casa di clienti, per cercare una scappatoia e continuare a lavorare, viola doppiamente le regole che restano valide almeno, intanto, fino al 3 aprile. Chi fosse colto in fragrante dai controlli e pizzicato a spostarsi di casa per necessità non indifferibili, rischia grosso. Compresa una multa fino a tremila euro. È inoltre molto probabile che la chiusura sia prorogata ulteriormente per almeno altri 15 giorni, dopo la prima scadenza. Ma al Lido da giorni si rincorrevano, con un tam tam anche sula rete, di abusivi fai da te all'opera. E la Guardia di Finanza accerterà anche eventuali introiti in nero percepiti senza aver emesso scontrino o ricevuta fiscale. Dunque una verifica a 360 gradi che vedrà impiegati uomini e mezzi anche in borghese. Le estetiste lidensi, intanto, dal canto loro hanno inviato un simpatico video alle loro affezionate clienti, invitandole a stare a casa a combattere l'emergenza sanitaria, nella speranza di potersi presto di nuovo incontrare quando questo periodo di emergenza finirà. 
Lorenzo Mayer 
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