VENEZIA - Ogni giorno la possibilità di scaricare e leggere gratis un eBook del catalogo, e un'antologia di «Racconti del Covid-19» appositamente scritti dai propri autori.
È l'iniziativa della casa editrice veneta Mazzanti Libri per agevolare e diffondere la lettura nei giorni della quarantena che chiude gli italiani a casa. A partire da oggi, e fino a emergenza cessata, sarà possibile scaricarli dal sito www.mazzantilibri.it. La casa editrice ha inoltre lanciato una particolare iniziativa chiedendo ai propri autori di interpretare a modo proprio questo straordinario periodo, scrivendo ognuno un racconto, una storia e mettendo a disposizione gratuitamente la propria opera.
«Abbiamo chiesto ai nostri scrittori - affermano gli editori - di esprimersi letterariamente su di un tema molto delicato e complesso perché attuale e di incerto sviluppo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA È l'iniziativa della casa editrice veneta Mazzanti Libri per agevolare e diffondere la lettura nei giorni della quarantena che chiude gli italiani a casa. A partire da oggi, e fino a emergenza cessata, sarà possibile scaricarli dal sito www.mazzantilibri.it. La casa editrice ha inoltre lanciato una particolare iniziativa chiedendo ai propri autori di interpretare a modo proprio questo straordinario periodo, scrivendo ognuno un racconto, una storia e mettendo a disposizione gratuitamente la propria opera.
«Abbiamo chiesto ai nostri scrittori - affermano gli editori - di esprimersi letterariamente su di un tema molto delicato e complesso perché attuale e di incerto sviluppo.
Una sfida culturale che cristallizzi il loro pensiero e metta a disposizione dei contemporanei una loro originale interpretazione di un fatto che segnerà un'epoca». «I racconti del Covid-19», la raccolta di una decina di scrittrici e scrittori della Mazzanti Libri, diventerà l'eBook che si potrà scaricare gratuitamente per ultimo, alla fine dell'emergenza, una sfida letteraria e culturale al morbo e «un segno di speranza, perché poterlo leggere al più presto significherà che l'incubo è finito», concludono gli editori.
