Cacciatori di contagi, nasce una squadra speciale contro il Covid

Mercoledì 25 Novembre 2020 di Nicola Munaro
In arrivo la squadra contagi dell'Ulss

In sostanza la loro missione è duplice: da un lato ricostruire con precisione certosina l’intera ragnatela di contatti di un positivo - scuole comprese - con l’obiettivo di stanare il virus, dall’altra tenere monitorati i contagiati Covid-19 in isolamento (con protocolli differenti tra sintomatici e asintomatici) quindi organizzare tamponi e visite a domicilio dei medici Usca. In una sola parola?
Tracciamento.


A farlo, nell’Ulss 3 Serenissma, sono cinquantatré tra medici, personale del Dipartimento di Prevenzione e studenti al terzo anno dei corsi di laurea in infermieristica, assistenza sanitaria e tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro oltre a degli amministrativi dipendenti della stessa azienda sanitaria. Sono loro, quindi, i componenti delle squadre in servizio nella Control Room Covid che ha sede a piazzale Giustiniani, negli spazi del Dipartimento di Prevenzione e del Sisp, il Servizio igiene e sanità pubblica dell’Ulss 3.
Al momento a fare da linea guida sul numero del personale impiegato nelle squadre di contact tracing è l’indicazione nazionale recepita anche dalla Regione Veneto e, a cascata, dalle diverse aziende locali, secondo cui ci vuole un tracciante ogni 10mila abitanti maggiorenni.

Ma non è detto che quel numero non possa essere toccato al rialzo se ci fossero incrementi tali della pandemia da richiedere un aumento del contact tracing.


IL LAVORO
Il 16 novembre l’Ulss 3 ha arruolato 21 (9 medici, sette studenti e 5 addetti alle attività amministrative) dei 24 traccianti che erano stati assegnati all’Azienda Serenissima. Medici e studenti effettueranno tamponi, test e tracciamento mentre gli amministrativi lavoreranno sulla richiesta di informazioni e sulle procedure da seguire. Agli operatori incaricati verrà riconosciuto un compenso orario di 30 euro lordi per i medici, 26 per gli infermieri assistenti sanitari, tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, 15 per gli studenti e gli addetti alle attività amministrative.
Un lavoro completamente cambiato rispetto alla prima parte dell’emergenza: il numero dei contagiati è esploso e gli attualmente positivi dell’Ulss 3 sono adesso 7.340. Fatta la tara con le persone in ospedale (più di 330), tutte il resto sono seguite a distanza proprio dalla Control Room Covid. 


Ed è da piazzale Giustiniani - da dove l’Azienda ha dirottato alcuni uffici in uno stabile preso in affitto in via don Tosatto per ricavare spazi da destinare al tracciamento - che sono monitorati positivi, con una sorveglianza diversa a seconda che siano sintomatici o meno. Chi è in isolamento con sintomi deve infatti essere contattato ogni giorno per verificare lo stato di salute e il progredire della malattia, chi è asintomatico, invece, dopo essere stato contattato all’inizio della quarantena viene invitato a contattare lui stesso la Controol Room Covid per il tampone di uscita dall’isolamento. È poi compito dei traccianti fissare i test e inviare i medici Usca. Discorso diverso per le scuole, per le quali le cinquantratré sentinelle del virus danno via al tracciamento dei contatti dei positivi mentre l’organizzazione dei tamponi spetta al responsabile Covid di ogni istituto.


LA MAPPA
Tra gli strumenti usati nella Control Room Covid anche la mappa interattiva che segna le zone di maggior contagio. Si tratta di una “mappa” che consente un’analisi georeferenziata dei dati per orientare le attività di analisi epidemiologica.
L’obiettivo è agevolare gli interventi del Servizio di igiene pubblica: le informazioni sono rappresentate su mappe geografiche con la possibilità di approfondire l’analisi fino ad un livello di dettaglio equivalente a quello dello stradario. Uno strumento di analisi e visualizzazione impiegato sia per la rappresentazione dei valori assoluti, nelle loro serie storiche, sia dei tassi di prevalenza per 10.000 residenti, con la possibilità di esplorare il grado di distribuzione territoriale del fenomeno con analisi comparative consistenti. Il sistema inoltre visualizza mediante grafici a linee e a barre le serie storiche dei casi, con distinzione del numero dei positivi, dei ricoverati, dei pazienti posti in terapia intensiva

Ultimo aggiornamento: 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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