Barche come le auto: ok per fare la spesa, motivi sanitari e piccoli spostamenti

Giovedì 23 Aprile 2020 di Raffaella Vittadello
VENEZIA Le barche usate solo come mezzo di trasporto

VENEZIA -  «Le imbarcazioni sono utilizzabili per i movimenti delle persone, ovvero per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e per motivi di salute». Questa la lettera ufficiale di risposta inviata oggi dal prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, al sindaco Luigi Brugnaro, che ieri aveva ufficialmente interpellato il titolare di Ca' Corner facendosi portavoce degli interrogativi dei residenti nella città antica e nelle isole.

La risposta non lascia spazio a dubbi: «Ciò che vale per i mezzi privati di trasporto sulla terraferma (auto, moto, bicicletta) è applicabile anche ai mezzi privati di trasporto sull'acqua quali sono le piccole imbarcazioni da diporto - si legge nella lettera del Prefetto - l'uso delle piccole imbarcazioni da diporto può concorrere a evitare  il sovraffollamento dei mezzi pubblici e quindi a favorire le misure di contenimento volute dal Governo». Confermato l'obbligo di avere con sé il modello aggiornato per l'autocertificazione.

Accolta dunque la specificità di Venezia, negata, invece, per ora, la richiesta presentata al prefetto dai diportisti, che avrebbero voluto utilizzare la barca anche per andare a pescare, in solitaria, evitando il contagio ma procacciandosi pesce per consumo familiare.

Zappalorto sottolinea come anche per le imbarcazioni debba essere rispettato l'obbligo di mascherine e guanti monouso, oltre il distanziamento sociale, a meno che non si tratti di conviventi.

Restano in vigore, in ogni caso, tutte le limitazioni sul traffico acqueo previsti dai Regolamenti comunali.

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