Che idea si è fatto l'ingegner Elvo Zornitta di Unabomber e su come scoprire la verità? Qual è il suo rapporto con la fede, con la vita e con le vittime degli attentati? Cosa ha provato ad essere additato come il mostro? A questi e altri interrogativi risponderà lo stesso Zornitta al convegno "Unabomber" organizzato da Ecrime alle 16 di sabato 19 marzo nella hall della mostra "Serial killer, dalla vittima al carnefice" in piazza Brescia a Jesolo, condensando la sua esperienza in un'intervista video rilasciata allo staff sui retroscena delle indagini, le sofferenze, le difficoltà ed i lati più intimi della sua vicenda personale vissuti nel periodo in cui era l'indiziato numero uno del processo sul misterioso bombarolo.
Zornitta: «Quando vado al supermercato...»
Attesissimi gli interventi del difensore legale dell'ingegnere Zornitta, l'avvocato Maurizio Paniz, e dell'ex procuratore capo di Venezia, Vittorio Borraccetti, che invece diede un importante contributo a costruire l'impianto accusatorio nel processo legato alla serie di attentati dinamitardi che, fra il 1994 e il 2006, seminò il panico nel Nordest tra Veneto e Friuli-Venezia-Giulia. Interverranno la capo cronista del Tgr Veneto, Milva Andriolli, il capo dell'edizione di Mestre e Venezia del Gazzettino, Tiziano Graziottin, e il caposervizio del Messaggero Veneto per l'edizione di Pordenone, Antonio Bacci.
Gli organizzatori invitano le vittime o i loro famigliari a contattare privatamente il profilo Facebook dell'evento o la pagina di contatto nella home page del portale "Serial killer, dalla vittima al carnefice" per segnalarsi come relatori ospiti del convegno e poter intervenire con il racconto della loro storia, riflessioni e suggerimenti nel dibattito che sarà poi trasmesso in streaming nel sito e nel profilo Facebook della mostra.