Controllo di Vicinato, webinar sulla sicurezza per coordinare i gruppi veneti

Martedì 27 Aprile 2021
ROBERTO CIAMBETTI

MESTRE - Continua il lavoro di squadra e di conseguenza il raccordo fra i gruppi di Controllo di Vicinato: il 26 aprile scorso si sono riuniti con il webinar “1° incontro dei gruppi nella Regione Veneto” organizzato dall'associazione nazionale  (ANCDV) in collaborazione con il consigliere delegato alla Sicurezza urbana partecipata Enrico Gavagnin. L’incontro   ha visto quest'ultimo nella duplice veste di moderatore e relatore: il webinar è stato aperto da Roberto Ciambetti (pres.

del Consiglio Regionale del Veneto) che ha espresso speranza per una futura Legge Regionale che  sostenga il Controllo di Vicinato in quanto esso produce un “senso di comunità” che risulta ancor più utile in questo momento difficile che stiamo vivendo.

A seguire gli interventi di Moreno Marsetti (Sindaco di Malo), Roberta Bravi (Vicepres. Ass. Naz. Controllo di Vicinato), Francesca Scatto (Consigliera Regionale), Lorenzo Biotti (Vicesindaco di Casale sul Sile), Simone Ferron (Assessore alla Sicurezza Concordia Sagittaria), Celestino Mazzon (Ass.re alla Sicurezza Quarto D’Altino), Maurizio Meggiolaro (Cons. Del. alla Sicurezza Montecchio Maggiore), Venerino Santin (Cons. Comunale Jesolo), Stefano Boschiero (Ass.ne Vicenza ai vicentini), Davide Scarpa (CDV Martellago), Ivan Moro (CDV Martellago), Cristiano Salviato (CDV Preganziol) , Gabriele de Götzen (avv. Del Foro di Venezia) e Mariarosa Cozza (legale del Foro di Venezia).

Un incontro molto sentito nel quale i partecipanti hanno condiviso nuove funzioni del Controllo di Vicinato, che nasce come attività spontanea dei territori, partendo da un concetto di sicurezza, ma che si rivela uno strumento di “funzione sociale” perchè crea rete, legami, senso di appartenenza, offre la possibilità di avvicinare e sostenere le fasce deboli, di tutelare l’ambiente oltre che rafforzare la fiducia e il legame con le Forze dell’ordine.
Il modello utilizzato a Venezia sembra essere efficace e di esempio per altre città pur riconoscendo che le caratteristiche di un territorio influiscono sullo sviluppo del Controllo di Vicinato.Esso diventa pertanto uno strumento non solo per la sicurezza ma anche per la coesione sociale e la protezione ambientale che per essere raggiunto ha bisogno, come sostenuto e condiviso dai partecipanti, di formazione continua, di alimentare il rapporto sia con l’Amministrazione sia con le Forze dell’Ordine. Una “funzione civica” importante del CDV sembra essere stata riconosciuta e condivisa in questo primo incontro, al quale si è deciso di dare continuità con futuri tavoli di confronto che il consigliere   Gavagnin si impegna a sostenere dando supporto organizzativo al fine di una collaborazione attiva e sinergica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci