Controllori del vicinato, dopo la sicurezza ora stanano i “furbetti” che escono

Giovedì 26 Marzo 2020 di Davide De Bortoli e Luisa Giantin
Controllori del vicinato a Isiata di San Donà
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SAN DONA’/MIRA Non ci sono solo le forze dell’ordine, a segnalare i “furbetti” che cercano di aggirare i decreti di Regione e Governo c’è anche la rete del controllo di vicinato. «A San Donà - spiega l’assessore alla sicurezza Walter Codognotto, già viceresponsabile regionale della rete civica - si sta rivelando molto utile per segnalare comportamenti scorretti e per dare informazioni sull’emergenza sanitaria».

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Il Controllo del vicinato è un progetto partito in città nel 2015, che ha registrato via via l’adesione di circa 2mila sandonatesi. La rete civica, di regola, serve a segnalare attraverso whatsapp tentativi di furto, effrazione, altri reati o comunque persone sospette: i coordinatori delle zone in cui è suddiviso il territorio fanno pervenire l’indicazione alle forze dell’ordine. In questo periodo, però, le segnalazioni riguardano coloro che non rispettano le restrizioni. «Tutti i canali sono utili - precisa Codognotto – in questi giorni i cittadini telefonano più che usare whatsapp. Non vengono più segnalati furti ma comportamenti scorretti, indicando con precisione la strada. Nelle ultime due settimane sono arrivate cinque segnalazioni tramite il Controllo del vicinato, e alcune sono andate a buon fine, nel senso che le persone sono state individuate. Piuttosto che lamentarsi su Facebook consiglio a tutti di rivolgersi alla rete civica già esistente».

I RISULTATI Finora sono 12 le persone identificate e denunciate dalla Polizia locale: gli ultimi sono stati due nigeriani sorpresi domenica scorsa a passeggiare senza giustificato motivo in via Vizzotto. «Dispiace che ci sia ancora qualcuno che sottovaluta la situazione, pensa di non poter essere contagiato o di farla franca – continua Codognotto – A San Donà i controlli sono a tappeto. La rete civica è un filtro aggiuntivo e invito i cittadini ad usarla anche in caso di difficoltà. Tutte le segnalazioni vengono valutate, prese in carico e girate alle forze dell’ordine». Codognotto evidenzia come un altro aspetto importante tramite la rete civica, sia condividere informazioni corrette, precise, puntuali, «per evitare notizie false che alimentano preoccupazioni o dubbi, come già accaduto nei giorni scorsi. Su internet girano tante bufale, anche a livello locale. Tramite la nostra rete vengono condivisi gli aggiornamenti ufficiali, tutto quello che è utile ai cittadini in tema di emergenza, e questo aiuta a diffondere maggiore tranquillità.

IN RIVIERA Anche a Mira il Controllo di vicinato è impegnato a sorvegliare il territorio. Il Comune ha sensibilizzato gli oltre 50 coordinatori della rete supportarti da un migliaio di famiglie che aderiscono al controllo, per garantire un maggiore rispetto delle disposizioni governative ed evitare gli assembramenti. «Il controllo di vicinato rappresenta una importante risorsa per il territorio mirese – ha spiegato l’assessore alla polizia locale e sicurezza Fabio Zaccarin - anche in questa straordinaria circostanza il suo contributo può essere molto prezioso. Abbiamo chiesto ai volontari di segnalare tutte le situazioni anomale che possano rappresentare un pericolo per la propagazione del virus, in primis gli assembramenti di persone da evitare in ogni luogo, che possono essere maggiormente numerosi nei fine settimana». La rete di volontari supporterà l’attività della polizia municipale di Mira e delle forze dell’ordine e fungerà anche da deterrente per eventuali trasgressioni. «Siamo a disposizione per sorvegliare e per dare consigli – spiega il referente del controllo di vicinato di Mira Daniele Ferrante - In presenza di situazioni potenzialmente rischiose, ad esempio per un assembramento eccessivo, la cittadinanza è invitata comunque a contattare prontamente le forze dell’ordine».





Ultimo aggiornamento: 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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