Contagiati a casa: arrivano le unità speciali di controllo, affiancano i medici di base

Giovedì 2 Aprile 2020 di Gabriele Pipia
medici
MESTRE (VENEZIA) - Tecnicamente si chiamano Usca, di fatto sono le nuove unità speciali pronte ad entrare in azione per contrastare ulteriormente l'epidemia in Veneto. Si metteranno al lavoro nei prossimi giorni e saranno affiancate dai medici di famiglia, sempre più in prima linea.
Ieri mattina l'assessore regionale Manuela Lanzarin, il direttore generale della sanità veneta Domenico Mantoan e i sindacati dei medici si sono incontrati nella sede della Protezione civile di Marghera per definire un nuovo piano operativo seguendo le indicazioni del Ministero della Salute. La novità sta nel fatto che la Regione è pronta a rinforzare in modo significativo il sistema di sorveglianza di tutte le persone contagiate poste in isolamento domiciliare. Se oggi il monitoraggio dei contagiati spetta ai medici di base principalmente a distanza (con almeno una telefonata al giorno), nel giro di una settimana gli stessi dottori di famiglia andranno a formare dei cosiddetti micro-team che assieme alle unità speciali dovranno andare a fare i controlli a domicilio. Giorno per giorno e casa per casa.
IL TEAM
Le nuove unità speciali saranno rappresentate da medici di continuità assistenziale (le cosiddette guardie mediche) e medici specializzati o specializzandi in medicina generale. Ogni squadra sarà composta da almeno cinque medici di famiglia più un'unità speciale. Tra pochi giorni il monitoraggio dei pazienti Covid (non solo quelli posti fin dall'inizio in isolamento, ma anche quelli dimessi dall'ospedale) verrà dunque effettuato a domicilio con l'ausilio di pulsiossiometri (apparecchiature che consentono di analizzare l'emoglobina nel sangue), ecografi ed elettrocardiografi. L'altro importante compito affidato alle unità speciali e ai medici di famiglia sarà quello di verificare, sempre a domicilio, l'andamento della terapia farmacologica somministrata ai pazienti contagiati e gli eventuali effetti collaterali. «Si tratta sottolinea il sindacato dei medici Fimmg del primo esempio di questo genere messo in atto in Italia».
IL PIANO
È Domenico Crisarà, medico di base con un ambulatorio a Padova e segretario regionale dello stesso sindacato, ad illustrare i dettagli del piano concordato con i vertici della Regione. «Abbiamo voluto analizzare approfonditamente il tema di tutti quei pazienti che, per le loro condizioni cliniche, possono essere gestiti fuori dall'ospedale. L'azione di monitoraggio e assistenza effettuata dai medici di base spiega Crisarà si è già dimostrata una delle carte vincenti per il contrasto della diffusione del virus in questa regione. Ora è in fase di rifinitura il protocollo che regola il rapporto di collaborazione tra i medici di medicina generale e le nuove Unità speciali di continuità assistenziale». La Fimmg, però, non si ferma qui. Il sindacato da tempo preme forte sulla necessità di rinforzare la dotazione di dispositivi protettivi: «Mascherine, camici e altri dispositivi sono assolutamente necessari per l'attività quotidiana dei medici di famiglia e dei loro pazienti. Nell'ultimo incontro con l'assessore prosegue il segretario regionale abbiamo anche concordato una maggior attenzione nell'esecuzione dei tamponi orofaringei ai medici di famiglia. Noi e i nostri pazienti non possiamo essere messi in pericolo».
Proprio Crisarà la scorsa settimana aveva lanciato, sulle pagine del Gazzettino, l'allarme per il crescente numero di medici di famiglia contagiati in tutta la provincia di Padova. Se ne contavano 17 a cui se ne sono aggiunti negli ultimi giorni altri 7, positivi ai tamponi effettuati a campione ma per fortuna asintomatici. «I medici di famiglia sono stati fin dall'inizio tra i più esposti all'emergenza, per i contatti frequenti che avevano con i loro pazienti soprattutto prima di chiudere gli ambulatori conclude Crisarà -, ora la situazione per fortuna sta migliorando». E le nuove unità speciali son pronte ad indossare tutto quello che serve.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci